Per decidere quale sia il periodo migliore per recarsi nel Delta dell’Okavango si devono considerare due fattori: l’alternanza della stagione secca e della stagione delle piogge e la piena del Delta dell’Okavango.

In Botswana la stagione delle piogge inizia tra novembre e dicembre e raggiunge il suo culmine nei mesi tra gennaio e marzo; in questo periodo dell’anno nel Delta dell’Okavango è presente poca acqua, la piena del fiume è oramai quasi completamente evaporata sotto il sole nei mesi di settembre e ottobre o è stata assorbita dal terreno e dalle piante.

Di conseguenza gli animali si disperdono sul suo territorio, in quanto sono in grado di trovare acqua e cibo un po’ ovunque; molti si trasferiscono nelle foreste di mopane in prossimità del Delta dell’Okavango, altri si spostano più a sud verso il Kalahari Centrale e le distese salate di Makgadikgadi e Nxai, che in questo periodo si trasformano in laghi dall’acqua salmastra e poco profonda.

In questo periodo sono presenti anche molti uccelli che migrano qui dall’Europa per svernare al caldo e per riprodursi.

Le temperature sono elevate, ma il tasso di umidità, che nei mesi di ottobre e novembre è considerato insopportabile, inizia a scendere e ad essere più sopportabile, nonostante le piogge continuino a cadere fino al mese di marzo.

Dal mese di aprile le piogge iniziano ad essere meno frequenti e le temperature iniziano ad essere più miti, a maggio oramai la stagione delle piogge è terminata e la vegetazione inizia a ingiallire, mentre la piena del fiume Okavango, che impiega mesi a raggiungere il Botswana, inizia a fluire nella parte settentrionale del delta.

A giugno inizia la stagione secca e gli animali iniziano a far ritorno nel Delta dell’Okavango poiché qui hanno una fonte di cibo ed acqua assicurati, proprio grazie alla piena che riempie i canali permanenti ed allaga le piane alluvionali, partendo dalla parte nord occidentale del delta, per poi giungere fino alla parte sud orientale.

Le temperature precipitano, le giornate sono fresche mentre le notti sono fredde e, soprattutto nel mese di giugno, possono andare sotto zero; l’aria è secca e le giornate sono limpide e serene.

Questo è il periodo migliore per recarsi nel Delta dell’Okavango, sia per effettuare i classici safari in fuoristrada, sia per i safari in barca o a bordo di un mokoro, grazie proprio alla piena, che rende possibili queste tipologie di attività.

A settembre le temperature iniziano ad alzarsi, il livello della piena dell’Okavango inizia a scendere, a causa dell’eccessiva evaporazione che crea umidità; in ottobre le temperature sono molto elevate, possono superare i 40 gradi, e rendono il tasso di umidità molto elevato; la vegetazione è ingiallita, anche in prossimità del Delta dell’Okavango, e tutti, animali e piante, attendono con trepidante attesa le piogge che iniziano a cadere solitamente a metà novembre, riportando la vita nel bacino del grande Kalahari dove gli animali si disperdono nuovamente.

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