Siamo arrivati al gate di Von Lindequest alle 9,30, più veloci di così non potevamo essere!

Sbrighiamo le formalità ed entriamo, che bello essere qui, ogni volta è come se fosse la prima e siamo emozionati.

Percorriamo la strada asfaltata che porta a Namutoni e vediamo subito un Damara Dik Dik, li si avvista spesso da queste parti, si vede che prediligono la vegetazione che si trova in questo luogo; arriviamo a Namutoni, andiamo a pagare l’ingresso, compriamo alcune cose al negozio e poi via che si parte per il safari.

Come prima cosa decidiamo di seguire il percorso che gira intorno al Fischer Pan, è lungo 27 km e corre sul bordo del pan; durante la stagione delle piogge il pan si riempie di acqua, adesso invece è completamente secco e salato; qui crescono poche piante: qualche palma, alcuni ciuffi di erba e qualche arbusto.

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Andiamo a vedere le due pozze che si trovano lungo questo percorso, Twee Palms e Aroe, ma sono entrambe secche e vediamo qualche spingbok, che nell’Etosha sono onnipresenti; poi, mentre proseguiamo lentamente in una zona di cespugli di acacie, vediamo una sagoma scura, nascosta tra i rami e lo riconosciamo subito: è un meraviglioso rinoceronte nero!

Spegniamo subito il motore per non disturbarlo, anche se non è vicino alla strada, e poco dopo lui esce dai cespugli con il muso, mostrandosi in tutta la sua bellezza; i rinoceronti sono animali meravigliosi e, solo al pensiero che sono a rischio di estinzione per stupide superstizioni e strane credenze, fa davvero tristezza.

Avvistiamo anche alcune giraffe, impegnate a cibarsi delle acacie, le zebre, qualche gnu e, quando siamo quasi alla fine del percorso, vediamo un enorme elefante che attraversa il pan e si sta dirigendo verso Namutoni, molto probabilmente starà andando alla pozza del campeggio, King Nehale, che è sempre piena di acqua.

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Finito il loop andiamo a vedere anche le pozze Klein Okevi e Groot Okevi ma non c’è acqua e quindi, tranne i soliti springbok non vediamo nulla; torniamo verso Namutoni e da lì prendiamo la strada verso Halali.

Da questa via principale si accede a diverse pozze, alcune permanenti, perché sono sorgenti d’acqua o perché vengono riempite dall’uomo, si accede anche ad alcuni loop, che consentono di esplorare più a fondo il parco, queste sono strade secondarie e non sempre possono essere percorse dalle auto 2x4, meglio informarsi prima di avventurarsi.

Oggi esploriamo solo la parte di parco in prossimità di Namutoni poiché stanotte abbiamo il campeggio appena fuori dall’ingresso di Von Lindequest; come prima cosa ci dirigiamo alla pozza artificiale di Kalkheuwel, qui vediamo alcuni orici, gli springbok, le zebre che vanno a bere e ogni tanto, non si capisce perché, una si spaventa e tutte quante scappano, per poi tornare poco dopo, come se nulla fosse successo, ed alcune giraffe che, quando bevono, sembrano fare una fatica incredibile, allargano le zampe e si abbassano con il collo, sono troppo belle da vedere.

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Restiamo qui un po’ di tempo ad ammirare quello che succede e a guardare gli animali, che arrivano a bere e poi se ne vanno, e ne approfittiamo di pranzare; stamattina ci siamo preparati dei sandwich e nel frigo abbiamo tutto quello che vogliamo da bere.

Ad un certo punto arriva un gruppetto di impala, sono tutti maschi, li si riconosce perché hanno le corna; in qualunque altra parte del continente africano non sarebbe un avvistamento degno di nota; invece qui si poiché questi sono impala differenti, sono infatti una specie a se e hanno una striscia nera verticale sul muso, infatti si chiamano impala dal muso nero (black-faced impala).

Decidiamo di tornare in direzione di Namutoni e prendiamo la deviazione per Chudop, una pozza naturale che però è permanente perché è una sorgente; è molto coreografica, è un piccolo lago profondo, con al centro un cespuglio di giunchi; qui abbiamo fatto avvistamenti eccezionali in passato e quindi aspettiamo fiduciosi di vedere qualcosa, ma si sa, in safari ogni giorno non è mai uguale e ad ogni momento può succedere di tutto.

Ad un certo punto arrivano di corsa centinaia di faraone dall’elmetto (helmeted guineafowl), corrono velocissime, e sono un po’ ridicole; arrivano fino alla pozza e si accalcano sulla sponda, ogni tanto si spaventano e volano via e poi tornano sempre correndo.

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Dall’altra parte della pozza vediamo un movimento, è l’inconfondibile passo veloce e un po’ saltellante dello sciacallo dalla gualdrappa (black-backed jackal), molto probabilmente sta cercando qualcosa da mangiare e si aggira furtivo.

Ci attardiamo ancora un po’ a questa pozza e poi ritorniamo sulla strada principale ed usciamo dal Von Lindequest Gate.

Per oggi il nostro safari è terminato, ma domani mattina entreremo nuovamente al Parco Nazionale di Etosha.