Il nostro Blog

Un viaggio è di per sé un’avventura, si esplorano nuove destinazioni, si respirano nuovi profumi, si gustano nuovi piatti e si conosce gente nuova che spesso vive un’esistenza che è all’opposto della propria.
Ma indubbiamente per alcuni viaggi la valenza dell’espressione “avventura” è preponderante, basti pensare ad un viaggio attraverso zone desertiche, un viaggio di alcuni giorni di trekking, campeggiare in zone remote e così via.

Namaqua National Park - Photo Credits: Romina Facchi
Durante il nostro viaggio in Sudafrica abbiamo visitato differenti biomi, dal secco deserto del Karoo, al sabbioso deserto del Kalahari passando per le zone umide della costa del Kwa Zulu-Natal.
Luoghi incredibili caratterizzati da una natura potente e selvaggia e soprattutto da condizioni estreme per le delicate macchine fotografiche, ed è per evitare spiacevoli inconvenienti che ci siamo affidati alle valigie di Explorer Cases che sono considerate i contenitori a uso tecnico più affidabili in assoluto.

Wilbur Smith ci ha lasciati ad 88 anni nella sua villa di Cape Town ma quello che ci piace raccontare è come la sua serie di libri ha dato una visione particolare del continente africano; un'Africa nascosta, misteriosa e affascinante dove le persone e gli animali sono al centro della narrazione.

Il fondatore di Amazon Jeff Bezos ha partecipato alla conferenza COP26 a Glasgow e in quell’occasione ha promesso 1 miliardo di dollari per la Grande Muraglia Verde, un progetto che mira a combattere gli effetti del cambiamento climatico e la desertificazione sul paesaggio e l'agricoltura dell'Africa.

Quando era un bambino aveva un mappamondo a fianco del letto e prima di addormentarsi lo faceva ruotare. Poi lo fermava con un dito, scopriva su quale lembo di terra si fosse fermato e fantasticava su quelle mete esotiche.
La Patagonia, l’Africa australe, le Indie, il deserto del Sahara, le terre del sol levante, gli antipodi, le isole del Pacifico.
Ora Riccardo è un uomo e i suoi sogni sono divenuti realtà. Quelle terre misteriose le ha visitate davvero, uno dopo l’altro ha attraversato le strade di oltre 120 paesi.

Siamo appassionati di Africa, il continente più incredibile e assurdo che ci sia, dove la gente sorride come non te lo aspetteresti mai e in maniera altrettanto inaspettata ti invita a casa per condividere quel poco che hanno.
Non hanno niente e quel poco lo condividono? Si perché il loro modo di vivere la vita è così, la concezione del villaggio, dove tutti si aiutano a vicenda, e questo approccio viene esteso anche ai viaggiatori che hanno la fortuna di visitare quei posti fantastici.

Botswana - Photo Credits: Romina Facchi
Come sempre, alla fine di un viaggio, è venuto il momento di tirare le fila e mettere nero su bianco i numeri che hanno caratterizzato questo viaggio in Botswana e in Sudafrica.
I numeri salienti del nostro viaggio in Botswana e Sudafrica
Ore di Volo: 24, 12 ore all’andata e 12 ore al ritorno.
Stati visitati: 2 Botswana e Sudafrica, 3 settimane circa in Botswana e circa una settimana in Sudafrica.
Km percorsi: 5.239, circa 3.000 sull’asfalto e più di 2.000 sulla sabbia

Swiss Air - Photo Credits: Silvano Greco
Ci troviamo a Johannesburg in Sudafrica, abbiamo trascorso un mese in giro per il Botswana e il nord del Sudafrica, stamattina siamo andati a fare il brunch al Fourways Farmers Market; ci piace così tanto che abbiamo deciso che, d’ora in poi, sarà il nostro luogo preferito per il brunch della domenica ogni volta che saremo a Jozi.

Johannesburg: Fourways Farmer Market - Photo Credits: Romina Facchi
Ci troviamo a Johannesburg in Sudafrica e siamo alla fine di un viaggio che ci ha portato ad esplorare parte del nord del Sudafrica e il Botswana; oggi è il giorno della partenza, si torna a casa…che tristezza infinita, ma abbiamo ancora la giornata di oggi e vogliamo godercela fino in fondo.
E’ domenica e quindi cosa c’è di meglio del Fourways Farmers Market per affogare i dispiaceri della partenza?

Johannesburg: Protea Hotel - Photo Credits: Romina Facchi
Stamattina eravamo a Pretoria e, dopo aver fatto un brevissimo giro in città, siamo partiti per Johannesburg, questa è l’ultima tappa in Sudafrica e dell’intero viaggio; domani infatti abbiamo il volo per tornare a casa, purtroppo aggiungerei.
Per la prima volta abbiamo tradito il nostro hotel preferito il Premier OR Tambo Hotel perché volevamo provare il Protea OR Tambo, che si trova proprio di fronte all’aeroporto di Johannesburg OR Tambo e a poche centinaia di metri dal Premier.