Siamo atterrati stamattina a Johannesburg in Sudafrica, come prima cosa siamo andati a prendere il nostro Dr. Livingstone, la nostra auto, da Bushlore dove si trovava per fare un check-up e alcune modifiche.

E’ passato un po’ di tempo e il nostro “bestione” ci è mancato tantissimo! 

Il senso di libertà che proviamo ogni volta che siamo a bordo del nostro Toyota Hilux trasformato in un bush camper è impossibile da descrivere; per un mese andremo in giro tra Sudafricae Botswanafacendo per lo più campeggio, non vediamo l’ora di partire per il nostro itinerario.

Prima però trascorreremo, come di consueto, qualche giorno a Johannesburg per preparare l’auto, per fare la spesa e, perché no, per scoprire qualcosa di nuovo.

Partiamo dalla sede di Bushlore e, seguendo il nostro navigatore, ci dirigiamo al nostro hotel, il Premier OR Tambo Hotel; questo è il terzo anno di seguito che veniamo qui quando siamo a Johannesburg, è comodo perché è vicinissimo all’aeroporto e ha un parcheggio custodito ma all’aperto dove abbiamo tutto lo spazio per sistemare la macchina senza problemi.

Impieghiamo circa mezz’ora per arrivare a Kempton Park, l’area dove si trova il nostro hotel, d’altronde l’area metropolitana di Johannesburg è così estesa che, anche se non c’è molto traffico e il bypass, una sorta di tangenziale, abbia 6 corsie in certi punti, i tempi di percorrenza non sono mai brevi, inoltre noi non possiamo andare troppo forte perché il nostro Dr. Livingstone è pesante.

Arriviamo in hotel che sono circa le 13,00, facciamo check-in e la camera è già pronta, troviamo anche il nostro amico dello Zimbabwe che lavora qui e con cui l’anno scorso abbiamo chiacchierato un po’ del suo bellissimo paese.

Portiamo le valigie in camera e scendiamo subito dopo, è ora di pranzo e abbiamo una certa fame, quindi andiamo al bar dell’hotel e ordiniamo due insalate greche.

Dopo pranzo siamo pronti per iniziare a lavorare, dobbiamo fare un check di tutte le provviste che ci sono sul Dr. Livingstone, si perché dopo un anno non ci ricordiamo più; questa operazione è fondamentale per poter fare la lista della spesa per il viaggio.

Dobbiamo anche sistemare tutte le cose che abbiamo portato giù da Milano, sia gli alimenti sia una serie di oggetti che ci serviranno durante il viaggio e che lasceremo qui quando ripartiremo.

Lavoriamo per un paio d’ore ma poi inizia a fare freddo, il sole sta scendendo verso l’orizzonte e l’aria diventa subito freschina; decidiamo di terminare qui per oggi e torniamo in camera, ora abbiamo le idee un po’ più chiare di quello che dobbiamo comprare domani quando andremo a fare la spesa da Checkers e da Outdoor Warehouse.

Anche in camera abbiamo del lavoro da fare, dobbiamo sistemare le valigie per il viaggio, molte cose le abbiamo già portate in macchina, ma dobbiamo fare le buste con i vestiti.

Da diversi anni utilizziamo delle buste di nylon e rete che si chiudono con una cerniera, sono perfette per dividere e tenere piegati i nostri indumenti, così riusciamo a tenere tutto ordinato e non impazziamo a cercare le cose quando siamo sul nostro Dr. Livingstone.

Non impieghiamo molto tempo a fare questa operazione, oramai la facciamo ad oggi chiusi!

Ora però la stanchezza della giornata inizia a farsi sentire, quindi ci rilassiamo un po’; oggi abbiamo lavorato molto ma siamo riusciti a sistemare tutto così domani dobbiamo solamente sistemare la spesa.

Stasera non ceniamo in hotel ma preferiamo uscire, qui vicino c’è l’Emperor Palace, ce lo ha fatto scoprire un nostro amico e partner l’anno scorso e ci è piaciuto molto poiché, oltre ad avere un’ampia scelta di ristoranti, è molto kitsch e a noi tutto quello che è kitsch piace!

Prendiamo il nostro Dr. Livingstone e andiamo, è a meno di 10 km di distanza e quindi arriviamo in poco tempo, la cosa più difficile qui è parcheggiare, come sempre c’è tanta gente ma il trucco per trovare parcheggio c’è: bisogna cercare uno dei ragazzi che fanno i parcheggiatori e dirigersi verso di lui, sarà direttamente lui a cercare il parcheggio per noi, curerà anche l’auto durante la nostra permanenza qui, il tutto in cambio di una mancia.

L’interno dell’Emperor Palace ricorda in po’ il Caesar Palace di Las Vegas, anche se è indubbiamente più piccolo, però ha una buona offerta di ristoranti, per tutti i gusti e per tutte le tasche; oggi è venerdì sera e c’è un bel po’ di gente, ma avevamo voglia di venire qui e domani e sabato e sarà sicuramente peggio!

Facciamo un giro, scegliamo dove cenare e poi torniamo in hotel, la giornata di oggi è stata impegnativa quindi andiamo a letto presto anche perché nei prossimi giorni, quando lasceremo Johannesburg, inizieranno i safari, quindi è meglio prendere già il giro giusto degli orari.

johannesburg emperor palace south africa

Data di inserimento: 
Venerdì, Novembre 1, 2019