L’unità abitativa primaria degli Herero è la fattoria, che in lingua Herero si chiama Ongand; si compone di diverse capanne a pianta circolare costruite in argilla disposte a cerchio attorno al recinto, realizzato utilizzando dei rovi, dove il bestiame viene rinchiuso durante la notte.
 
La capanna della moglie del capo villaggio, la “grande moglie”, è il punto di riferimento dell’intera fattoria, da qui si snodano le altre capanne che formano un cerchio attorno al recinto.
 
Nella società Herero il bestiame ha un ruolo molto importante, ed è considerato un sacro dono da parte degli antenati, si evince questa importanza anche dalla struttura del villaggio: non solo il recinto per contenerlo è posizionato al centro, ma tutte le capanne sono orientate in modo che l’ingresso sia rivolto verso la zona dove viene tenuto il bestiame.
 
Sempre al centro del villaggio-fattoria, vicino al recinto degli animali, si trova il “cuore sacro”, ossia un cespuglio dove il fuoco brucia costantemente, è qui che gli Herero rendono omaggio ai propri antenati.
 
Questo è un luogo sacro, Okuruo in lingua Herero, e svolge un ruolo centrale nella vita religiosa degli Herero: tutte le attività rituali vengono svolte qui e questo è il luogo dove si recano per pregare Dio, con l’aiuto degli antenati che intercedono per loro.
 
L’intera fattoria è circondata all’esterno da un fitto muro di rami di cespugli spinosi per proteggerla dai predatori e dalle popolazioni rivali.
 
Ogni fattoria viene diretta da un maschio anziano, Omuini, che letteralmente significa “proprietario della fattoria”.
 
I villaggi sono permanenti anche se alcuni abitanti si vedono costretti, durante la stagione secca, ad abbandonare il villaggio e migrare per condurre il bestiame alla ricerca di pascoli e di acqua; fanno ritorno al villaggio solo durante la stagione delle piogge quando c’è abbondanza di cibo per gli animali.
 
In tempi recenti molte abitudini Herero sono cambiate: le fattorie non sono più costruite con la pianta circolare come in passato, vengono preferite le fattorie con un perimetro con i lati in linea retta; inoltre spesso all’interno del villaggio non è più presente il fuoco sacro.
 
Quello che continua ad essere presente è l’apertura delle capanne rivolta verso il bestiame e questo poiché gli animali sono la base dell’economia Herero anche al giorno d’oggi.
 

La vita, la tradizione e la cultura del popolo Herero

  • L'economia del popolo Herero
  • La storia del popolo Herero
  • I riti e la religione del popolo Herero
  • I villaggi Herero
  • Le piante e la medicina tradizionale degli Herero
 
herero woman - Photo Credits: Martha De Jong Lantink