Il Parco Nazionale del Lago Manyara, come il Parco Nazionale di Tarangire, è interessato dalla migrazione che avviene all’interno dell’ecosistema del Tarangire; questo ecosistema, oltre al Tarangire e al Lago Manyara, include anche il Lago Natron, la parte occidentale del Monte Kilimanjaro, le Steppe Masai, l’Area di Conservazione del Tarangire e alcune riserve limitrofe.

La ricerca di acqua e di cibo sono alla base si questi spostamenti migratori e l’alternanza delle stagioni, tra stagione secca e stagione delle piogge, ne scandisce il ritmo.

Il Fiume Tarangire, che si trova all’interno del Parco Nazionale di Tarangire, è una fonte permanente di acqua, in grado di attrarre, durante la stagione secca, nei mesi da giugno a ottobre, una grande quantità di animali, ma molti di questi tuttavia non abbandonano il Parco Nazionale del Lago Manyara poiché qui le fonti di cibo e acqua sono disponibili tutto l’anno.

Mentre durante la stagione verde, da novembre a maggio gli animali non sono costretti a rimanere presso le fonti di acqua e quindi sono liberi di spostarsi all’interno dell’ecosistema.

In realtà nell’ecosistema del Tarangire si verificano ben 3 migrazioni:

  • La migrazione di gnu e zebre
  • La migrazione di bufali, antilopi e gazzelle
  • La migrazione degli elefanti

Le piogge e la loro intensità scandiscono il movimento degli animali all’interno dell’ecosistema del Tarangire, così come avviene anche nel Parco Nazionale di Serengeti con la Grande Migrazione.

A fine ottobre siamo alla fine della stagione secca, gli animali sono concentrati nel Parco Nazionale del Tarangire, ma i pascoli sono sfruttati dalla lunga permanenza qui da parte degli erbivori nei mesi precedenti; le fonti di cibo scarseggiano quindi, se le piogge del mese di novembre sono sufficienti, gli animali iniziano ad abbandonare il parco per dirigersi altrove alla ricerca di nuovi pascoli.

Sempre nel mese di ottobre arrivano nel Lago Manyara i fenicotteri; da agosto ad ottobre infatti si spostano al Lago Natron per riprodursi, e successivamente fanno ritorno qui.

Nei mesi di novembre e dicembre nel Parco Nazionale del Lago Manyara sono presenti solamente gli animali residenti come elefanti, bufali, ippopotami, bande di babbuini e parte dei predatori tra cui leoni e leopardi; ma i migratori stanno per arrivare dal Parco Nazionale di Tarangire.

Nei mesi da gennaio a marzo infatti giungono nel Parco Nazionale del Lago Manyara parte degli animali che sono fuoriusciti dal Parco Nazionale del Tarangire, ma, contemporaneamente, alcuni animali varcano i confini del Manyara e si disperdono nelle aree circostanti; in questi mesi le piogge di novembre e dicembre hanno rinverdito la vegetazione e riempito diverse pozze di acqua un po’ ovunque.

In questo periodo sono presenti nel parco anche un grande numero di uccelli, grazie alla presenza delle specie che migrano qui dall’emisfero boreale; inoltre sono presenti i fenicotteri.

Solitamente nella zona del Lago Manyara le piccole piogge sono più importanti, rispetto al Parco Nazionale di Tarangire, e questo incentiva gli animali a spostarsi in questa zona; inoltre questa è una stagione interessante poiché è il periodo in cui nascono i cuccioli degli erbivori.

Anche nei mesi di aprile e maggio gli animali, provenienti dalla zona del Tarangire, continuano ad arrivare nel Parco Nazionale del Lago Manyara, aggiungendosi agli esemplari residenti tutto l’anno, ma alcuni proseguono il loro cammino, superando i confini del parco, avventurandosi nelle aree limitrofe.

Nel Parco Nazionale del Lago Manyara in questi mesi sono presenti anche molte specie di uccelli, inclusi un grande numero di fenicotteri, mentre gli uccelli migratori dell’emisfero boreale hanno abbandonato il parco per fare ritorno in Europa; la vegetazione è lussureggiante e sono presenti anche molti fiori.

A fine maggio solitamente la stagione delle piogge volge al termine, quindi, nei mesi di giugno e luglio, la vegetazione progressivamente si secca, e gli animali iniziano a fare ritorno nelle zone dove sono presenti fonti di acqua permanenti.

Nel Lago Manyara fanno ritorno coloro che si erano recati nelle zone circostanti, mentre molti animali si spostano da qui per rientrare nel Tarangire; a luglio il movimento migratorio dovrebbe essere completato e nel parco si possono comunque avvistare giraffe, zebre, gnu, elefanti oltre a mandrie di bufali, ippopotami, truppe di babbuini e leoni.

Nei mesi da agosto a ottobre i fenicotteri abbandonano il Lago Manyara e si spostano al Lago Natron, dove nidificano; mentre nel parco sono presenti molte altre specie di uccelli e mammiferi.

Siamo nel pieno della stagione secca e gli animali si concentrano presso le fonti di acqua permanenti, dove sono in grado di trovare anche il cibo.

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