Informazioni Utili

Durata del viaggio

9 giorni/ 8 notti

Tappe del viaggio/ Highlight

Bissau

Foresta di mangrovie e villaggi

Isole Bijagos

Quando andare

In Guinea Bissau il clima è tropicale, caldo tutto l'anno, con una stagione secca da novembre a maggio e una stagione piovosa da giugno ad ottobre, dovuta al monsone africano.

Novembre e dicembre per ammirare le tartarughe.

Fine febbraio per assistere al carnevale.

Aprile maggio per assistere al festival della Vaca Bruto.

Tipologia di viaggio

Classico culturale

Attività

Safari in barca

Birdwatching

Carnevale

Tartarughe

Festival vaca bruto

Il Viaggio

La Guinea Bissau è un paese ancora poco frequentato dai viaggiatori ma ha tanto da offrire.

La capitale viene definita la “capitale più mediterranea dell’Africa Nera”, un pezzo di Mediterraneo in Africa Sub-Sahariana, grazie alla sua architettura coloniale portoghese, i luoghi di ritrovo e di festa popolare chiamati “verveinas”, i suoi quartieri, i barrios, dove si mescolano portoghese, kriol e lingue locali.

L’Arcipelago delle Bijagos, con le sue ottanta isole, è il più grande arcipelago del continente africano ed è stato dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO.

In Guinea Bissau, nel periodo delle migrazioni, transitano oltre un milione di uccelli migratori, sulle rotte che vanno dall’Europa all’Africa.

Sulla costa si trova la grande foresta di mangrovie dove, a bordo di barche, è possibile esplorare fiumi incontaminati ed estuari, che nascondono sperduti villaggi dove si celebrano ancora antiche cerimonie animistiche, inoltre si possono ammirare i pellicani bianchi, gli aironi, le egrette, le cicogne e i fenicotteri rosa.

L’isola di Orango è un parco nazionale che, fra le numerose specie protette, annovera una specie unica e spettacolare: gli ippopotami di acqua salata, questi grandi mammiferi, dal comportamento unico per la loro specie, vivono nelle acque salate delle foreste di mangrovie e a volte decidono di fare un tuffo nell’oceano, tanto che vengono definiti anche “surfing hippo”.

In Guinea Bissau sono presenti tre eventi importanti da tenere in considerazione si decide di programmare il viaggio:

1) A febbraio si svolge il carnevale, la cui celebrazione si svolge per diversi giorni un po’ ovunque, dalle Isole Bijagos alla capitale.

Il Carnevale in Guinea Bissau è un grande mix di tradizioni afro-portoghesi ed è la festa più sentita dell’intero paese.

2) Ad aprile e maggio si tengono le feste della maschera “vaca bruto”; una maschera lignea su cui vengono montate delle autentiche corna di Zebù, questa maschera rappresenta l’incarnazione di un potente spirito della natura.

A queste danze intervengono tutti i personaggi del villaggio: gli anziani, i giovani guerrieri, i grandi iniziati che hanno portato in precedenza la maschera, sacerdoti e stregoni.

3) A novembre e dicembre, sull’isola disabitata di Poilao, le tartarughe marine verdi, Chelonia Midas, giungono a deporre le uova sulla spiaggia.

Dopo il tramonto è possibile recarsi sulla spiaggia e restare in attesa che le tartarughe emergano dall’oceano per scavare nella sabbia una grande buca per deporvi fino ad un centinaio di uova.

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Viaggio: La Guinea Bissau: un mix di culture e natura incontaminata