Il Victoria Falls Bridge attraversa il fiume Zambesi in prossimità delle Cascate Vittoria ed è stato costruito sopra la seconda gola a valle delle cascate.

Il fiume Zambesi costituisce la linea di frontiera tra lo Zambia e lo Zimbabwe quindi il ponte collega i due paesi e le città di Livingstone in Zambia e Victoria Falls in Zimbabwe, inoltre alle due estremità presenta i rispettivi posti di frontiera; ad oggi è l’unico ponte ferroviario che unisce i due paesi, mentre è uno dei tre ponti accessibili alle auto.

Il ponte misura complessivamente 198 metri, ha un solo arco parabolico lungo 156,5 metri, senza piloni di sostegno e si trova ad un’altezza di 128 metri.

Il Victoria Falls Bridge è frutto dell’ingegno di Cecil Rhodes ed era parte del suo progetto colossale, e mai realizzato completamente, di collegare con la ferrovia Città del Capo nell’odierno Sudafrica al Cairo in Egitto.

Cecil Rhodes chiese espressamente che il ponte fosse costruito “dove i treni, quando passano, vengano colpiti dagli spruzzi della cascata” Rhodes ma non solo non visitò mai le Cascate Vittoria ma non riuscì nemmeno a vedere realizzata la sua opera poiché morì prima che la costruzione del ponte ebbe inizio.

Il ponte venne disegnato da George Andrew Hobson con l’aiuto di Ralph Freedman che negli anni seguenti lavorò anche al progetto del Sydney Harbour Bridge; venne costruito in Inghilterra e poi venne spedito via nave e raggiunse così le coste del Mozambico, da qui venne portato a destinazione utilizzando la linea ferroviaria appena costruita.

Per più di 50 anni il ponte venne percorso dai treni passeggeri e collegavano l’allora Rhodesia del Nord, l’attuale Zambia, agli altri paesi dell’Africa Meridionale, come la Rhodesia del Sud, lo Zimbabwe, e l’Unione Sudafricana, l’attuale Sudafrica.

In seguito all’autoproclamazione dell’indipendenza da parte della Rhodesia del Sud e alla guerra civile che ne conseguì, il ponte venne chiuso diverse volte negli anni successivi a questi eventi; venne riaperto in modo permanente solo nel 1980.

Oggi, oltre a collegare nuovamente i due paesi confinanti, è divenuto anche un’attrazione per i turisti per diversi motivi: è possibile partecipare a una visita guidata che illustra le tappe della costruzione del ponte e consente l’accesso a una passerella sotto la campata del ponte per una passeggiata da brivido; inoltre, per gli amanti dell’adrenalina, è possibile praticare bungee jumping oppure attraversare la gola, da una estremità all’altra, con la zip-line.

Dalla sommità del ponte si può godere di una vista mozzafiato della gola sottostante con il fiume Zambesi che scorre impetuoso tra le pareti rocciose; il ponte si trova a 125 metri sopra il fiume e serve coraggio per affacciarsi.