Le Cascate Vittoria si trovano lungo il Fiume Zambesi, circa a metà del suo lungo viaggio verso l’Oceano Indiano.

A monte delle cascate sono presenti numerose isolette ricoperte di vegetazione, in particolare in prossimità delle cascate stesse, prima che un salto di 100 metri le faccia precipitare in un stretto dirupo, largo solamente 120 metri.

La grande massa d’acqua, fino a 550 milioni di litri di acqua al minuto, precipitando in una così stretta fenditura tra le rocce basaltiche genera un rumore cupo, come il rombo di un motore o il rumore del tuono, e una nuvola di gocce d’acqua che sale verso l’alto fino ad una altezza di 400 metri quando il fiume Zambesi è in piena ed è possibile avvistarla fino a 50 km di distanza; il nome delle cascate in lingua locale Mosi-oa-Tunya significa proprio “il fumo che tuona”.

La portata del Fiume Zambesi varia molto nel corso dell’anno e questo è dovuto principalmente alle piogge che, in certi momenti dell’anno, cadono incessanti e si riversano nel fiume e nei sui affluenti.

Durante la stagione delle piogge la portata dello Zambesi è di 9.100 metri cubi al secondo in questo periodo è impossibile vedere la gola in cui si tuffano le cascate mentre un’enorme nube di acqua si innalza verso il cielo; durante la stagione secca invece, quando le Cascate Vittoria sono ridotte a pochi rigagnoli, è possibile vedere la gola rocciosa e la sua profondità, in questo periodo la portata d’acqua si riduce a 350 metri cubi al secondo.

Il fronte delle Cascate Vittoria è lungo 1.708 metri e questo le rende le cascate con il fronte unico più esteso al mondo.

Sul bordo delle cascate sono presenti due isolette che dividono il corso d’acqua, l’Isola di Boaruka o Isola Cataratta che si trova vicino alla riva destra del fiume, in Zimbabwe, mentre l’Isola di Livingstone che si trova al centro delle cascate ed è il punto da cui David Livingstone si affacciò per vedere la gola in cui precipitano le cascate; quando il fiume non è in piena altre isolette emergono e suddividono ulteriormente il fronte di acqua.

Dalla riva destra del fiume, in Zimbabwe, alla riva sinistra, in Zambia, possiamo suddividere le cascate in cinque parti principali: la Cataratta del Diavolo (Devil’s Cataract) o Acqua Saltante (Leaping Water), la Cascata Principale (Mail Falls), la Cascata a Ferro di Cavallo (Horseshoe Falls), la Cascata Arcobaleno (Rainbow Falls) e la Cataratta Orientale (Eastern Cataract).

Cataratta del Diavolo o Acqua Saltante

E’ la parte più occidentale delle Cascate Vittoria e si trova in prossimità della riva in Zimbabwe, il salto è alto 70 metri e largo 35 metri; il suo nome deriva da un’isola del Fiume Zambesi che si trova nelle vicinanze dove le popolazioni locali praticavano sacrifici e cerimonie.

Quando i missionari giunsero in queste zone etichettarono queste pratiche come demoniache e cercarono di vietarle.

Cascata Principale

E’ il tratto più spettacolare delle cascate con un salto di 93 metri e una larghezza di 460 metri ed è divisa dalla Cataratta del Diavolo dall’Isola di Boaruka o Isola Cataratta.

Qui l’acqua produce un rumore assordante mentre cade nella gola sottostante e la nuvola di gocce d’acqua che si solleva, oltre ad essere visibile a notevole distanza, riesce a mantenere in vita una porzione di foresta pluviale presente nell’area limitrofa alla cascata.

Cascata a Ferro di Cavallo

Questa cascata è alta 95 metri e ha la forma di un ferro di cavallo, solitamente nei mesi di ottobre e novembre, quando la portata è minima, questa cascata non ha acqua.

Cascata Arcobaleno

Di fronte a questo salto d’acqua, che con i suoi 530 metri di larghezza e 108 metri di profondità è il più alto di tutto il fronte, le gocce di acqua che si sollevano dalla caduta formano quasi sempre un meraviglioso arcobaleno.

Cataratta Orientale

Questa parte delle cascate si trova in Zambia e costituisce la parte più ad est del fronte, il salto è alto 101 metri e dalla roccia antistante si gode un meraviglioso panorama sull’intero fronte delle Cascate Vittoria.

Dopo essere precipitate in una stretta gola rocciosa le acque del Fiume Zambesi si insinuano in uno stretto passaggio che si trova di fronte alla cascata, da qui serpeggiano con violenza nelle gole scavate nella roccia, per poi proseguire, oltre l’altopiano basaltico, il loro percorso verso l’oceano.

Nel corso dei secoli e dei millenni il fronte delle cascate è retrocesso notevolmente, in conseguenza all’erosione della rocca sottostante, causata dallo scorrimento dell’acqua, ne sono la prova le otto splendide gole scavate nella roccia che si trovano a valle della cascate e dove si insinua impetuoso il Fiume Zambesi, si ritiene infatti che in passato il fronte fosse più avanzato e che abbia modellato le gole nel corso dei millenni.