Il clima del Togo è tipicamente tropicale, anche se le regioni più settentrionali sono caratterizzate da un clima più secco; qui la vegetazione non è più tropicale ma predomina la savana.

Il Togo ha due stagioni, una secca invernale e una piovosa estiva, quest’ultima è influenzata dal monsone africano, che è presente da aprile a ottobre al centro del paese e da maggio a ottobre al nord, mentre lungo la costa vi è una diminuzione marcata nelle piogge da luglio a settembre.

 Si può affermare che si può suddividere il paese in due distinte regioni climatiche.

Il Togo Settentrionale è caratterizzato da un regime pluviale che si avvicina a quello tropicale sudanese, con un'unica stagione di piogge che corrisponde ai mesi estivi, da maggio a settembre, e una stagione secca da ottobre ad aprile.

Il Togo Meridionale invece è caratterizzato da un regime subequatoriale, simile a quello del confinante Benin, con due stagioni delle piogge, nei mesi da marzo a giugno e da settembre a ottobre, che coincidono con i momenti in cui il sole passa e ripassa allo zenit; nel resto dell’anno, nei mesi da luglio ad agosto e da novembre a febbraio, si verificano due brevi stagioni secche.

Le piogge non sono molto copiose sulla costa, mentre sono più abbondanti nelle aree montuose interne, superando i 1000 mm nella sezione centrale e raggiungendo i 1700 mm nella fascia montuosa sudoccidentale, più esposta ai venti umidi provenienti dal golfo di Guinea; tornano a diminuire nella zona pianeggiante settentrionale.

Al centro-nord, l'inverno, da novembre a marzo, è caldo e secco, con temperature massime elevate sempre sopra i 30 gradi, con picchi che possono raggiungere i 40 gradi; le notti possono essere fresche, con temperature che possono scendere fino a 10 gradi.

Il vento più importante e predominante di tutta la zona sub-sahariana, Togo incluso, è l'harmattan, è un vento che soffia da nord verso sud e proviene dal Deserto del Sahara, portando con sé sabbia e polvere; è molto importante poiché smorza la calura, abbassando il grado di umidità dell’aria, una curiosità: colora il cielo di stravaganti sfumature rosa violacee.

Da febbraio a marzo l’aumento delle temperature coincide con le prime piogge, in media le precipitazioni raggiungono il picco massimo tra luglio e settembre, non superando però i 200 mm, ossia l’equivalente di due temporali di forte intensità.

La costa del Togo ha un clima differente dal resto del paese, le temperature infatti rimangono costanti durante tutto l’anno, Lomè, la capitale, registra temperature costantemente attorno ai 30 gradi centigradi.

L’harmattan non sempre raggiunge la costa, con il risultato che il tasso di umidità è più elevato qui rispetto al centro nord del paese, anche se la brezze marina smorza parzialmente l’afa.

Nel sud del Togo le piogge cadono in quantità più ridotta rispetto al nord del paese e, in particolare sulla costa, la quantità di precipitazioni è minima.

Il periodo migliore per visitare il Togo va da novembre a febbraio, questi sono i mesi più secchi e più soleggiati; il periodo che avrebbe evitato, perché è il periodo con più precipitazioni, è quello che corrisponde ai mesi di maggio e di giugno sulla costa, mentre da luglio a settembre nelle zone interne.