Questa zona si trova nella parte orientale del Parco Nazionale del Serengeti, a est delle colline di Naabi e include al suo interno i Gol Kopjes, le colline di Lemuta, Nasera Rock, Angata Kiti, le pianure di Salei e il vulcano attivo Monte Lengai; si estende fino al Lago Natron e alla Conservation Area del Ngorongoro.
 
Include anche una conservation area fuori dal confine del Parco Nazionale, dove è possibile effettuare safari notturni e safari a piedi, queste attività invece sono vietate all’interno del parco.
 
E’ un’area remota e selvaggia, dove si recano pochi visitatori, spesso non si incontrano altri veicoli in una intera giornata di safari.
 
Durante la stagione delle piogge quest’area si trasforma in una immensa prateria verde, simile alle pianure del sud del Serengeti; la parola “Serengeti” proviene da una parola in lingua Maa “siringit” che significa proprio “pianure senza fine” e, una volta giunti qui, se ne capisce il motivo per cui i Masai chiamano così queste terre.
 
In questo periodo sono presenti molti animali, qui troviamo un’alta concentrazione di gazzelle di Thomson che migrano qui dal Serengeti Centrale, attirate dai pascoli verdi di questo periodo.
 
Al seguito delle gazzelle si spostano qui anche i ghepardi, in questo periodo infatti in questa zona si verifica la più elevata concentrazione di ghepardi di tutto il continente africano, in particolare presso i Gol Kopjes dove si hanno ottime occasioni di avvistamento.
 
Sempre in questo periodo nell’Est Serengeti si verifica la più elevata concentrazione di iene; è comune avvistare grandi clan di questi carnivori, con anche più di 30 individui, presso le colline di Naabi, i Gol Kopjes e le colline di Lemuta; le iene infatti sono predatori semi nomadi e si spostano in questa regione seguendo il movimento migratorio degli erbivori.
 
E’ possibile avvistare anche molti leoni, questi felini solitamente sono residenti in uno specifico territorio che presidiano e difendono dagli altri branchi; però alcuni esemplari si spostano seguendo gli erbivori, a volte sono leoni senza un proprio territorio, oppure sono costretti a spostarsi per mancanza di prede nel proprio areale.
 
Anche parte della Grande Migrazione si trova in questa zona, solitamente tra Dicembre e Aprile, quando, a seguito delle piogge, scende dalle pianure del Masai Mara e del nord del Serengeti e fa ritorno ai pascoli nutrienti del sud; è possibile avvistare le mandrie dai Gol Kopjes verso est, attraverso Angata Kiti fino alle pianure di Salei e il Monte Lengai.
 
Gli gnu preferiscono l’erba delle pianure in prossimità delle colline vulcaniche poiché il suolo è molto fertile e l’erba che vi cresce contiene molti nutrienti.
 
Altri animali, oltre a quelli già citati, che maggiormente si possono avvistare nel Serengeti Orientale sono; eland, licaoni, giraffe, alcelafi, sciacalli e struzzi.
 

Le zone del Serengeti Orientale

  • I Kopjes e la palude di Sametu
  • Le Colline di Naabi
  • I Gol Kopjes
  • La Gola e i Kopjes di Barafu
  • La Collina di Lemuta
  • Il Lago Natron

Articoli principali

Serengeti National Park: male lion laying on a kopjes

Serengeti National Park: lion laying on a kopjes - Photo Credits: Romina Facchi

Naabi Hills in Serengeti National Park during the green season

Naabi Hills in Serengeti National Park during the green season - Photo Credits: Martin Malicek

Serengeti National Park: lion laying on a kopjes

Serengeti National Park: lion laying on a kopjes - Photo Credits: Romina Facchi

Kopjes in Serengeti National Park

Kopjes in Serengeti National Park - Photo Credits: Romina Facchi

Serengeti National Park: lake, acacias and hills in background

Serengeti National Park - Photo Credits: Romina Facchi

Natron Lake: one of the preferred place from flamingos for breeding

Flamingos al Natron Lake - Photo Credits: Romina Facchi