La Valle di Lobo, il triangolo di Lamai e il Nord del Serengeti

Il Nord del parco è un’area ancora poco visitata e relativamente inaccessibile, per raggiungere questa zona da Seronera infatti si deve affrontare un viaggio dalle 8 alle 10 ore all’interno del Parco Nazionale del Serengeti; qui sono presenti poche strutture e quindi, inevitabilmente, resta una zona dove è difficile incontrare altri visitatori durante una giornata di safari.

 

Da luglio a ottobre la Migrazione si trova in questa sezione del parco ed è possibile quindi, con un po’ di fortuna, assistere all’attraversamento del fiume Mara: uno dei momenti più difficoltosi e pericolosi di tutto il viaggio delle mandrie; gli gnu studiano attentamente la situazione, valutando tutti i pericoli e rischi, prima di affrontare il crossing.

 

La zona di Kogatende in passato non era mai inclusa nei percorsi di safari, ma negli ultimi anni sono stati istallati qui due campi permanenti, rendendo questa zona visitabile; questa è una delle posizioni migliori per assistere all’attraversamento del fiume Mara poiché il crossing avviene quasi tutti i giorni.

 

Kogatende viene spesso considerata un ultimo paradiso per i safari, è anche il posto migliore per i walking safari nel Serengeti.

 

Il Triangolo di Lamai è un piccolo paradiso che pochi visitano, si trova al di là del fiume Mara; molti credono che il Mara faccia da confine, per tutta la sua lunghezza, tra Tanzania e Kenya, mentre invece questo lembo di terra sulla sponda nord del fiume è ancora territorio tanzaniano.

 

La vegetazione e gli animali presenti sono molto simili a quelli della Riserva Nazionale del Masai Mara, ma, a differenza della parte kenyota, riceve molti meno visitatori per mancanza di strutture e quindi i safari qui sono indimenticabili.

 

La zona di Lobo prende il nome dalle colline Lobo presenti in questa zona; si trova a 80 km a nord di Seronera verso il confine con il Kenya e la Riserva del Masai Mara.

 

E’ una delle zone più scenografiche del parco, il territorio è ondulato, con colline e kopjes che caratterizzano il suo territorio; questa area costituisce un rifugio per gli animali durante la stagione secca poiché qui esistono delle fonti di acqua perenni; qui, a differenza di altre zone del parco, gli elefanti vengono regolarmente avvistati.

 

La strada che da Seronera conduce fino a qui è circondata prevalentemente da savana arbustiva che costituisce l’habitat preferito di impala e giraffe.

 

Una volta giunti all’area di Lobo il paesaggio si apre in un mix di praterie, fiumi, colline e boschi; spingendosi ancora più a nord, le praterie scompaiono e lasciano il posto ai boschi di acacie e alla boscaglia fitta.

 

La Migrazione si trova in questa zona per tutta la stagione secca, ma raggiunge il picco a fine ottobre o inizio novembre quando le mandrie, di ritorno dal Masai Mara, attraversano questa zona e si dirigono verso sud attirate dalle prime piogge della stagione.

 

In quest’area vivono stabilmente molti animali, sia erbivori, sia carnivori, tra cui bufali, elefanti, leoni, leopardi, eland, ghepardi, iene, oribi, antilopi topi, impala, gazzelle di Thomson, giraffe, ippopotami e coccodrilli del Nilo.

 

Questa è una zona meno visitata rispetto alla parte meridionale e centrale del Serengeti, durante un’intera giornata di safari si incontrano pochi altri veicoli.

 

Nella parte arbustiva a ovest della strada principale, verso Lobo, si trovano degli sciami di mosche tse tse che hanno una puntura molto dolorosa, bisogna prestare attenzione quando si transita in questa zona.

 

Proseguendo ancora più a nord da questo punto si giunge alle Bologonja Springs, dove è facile avvistare gli elefanti, che sono sempre presenti qui grazie alla presenza perenne di acqua; proseguendo verso nord si raggiunge il Kenya, ma il confine è chiuso dal 1977 e non si può proseguire per raggiungere la Riserva Nazionale del Masai Mara.

 

Nel Serengeti Settentrionale, in generale, si avvistano meno animali in confronto alla zona di Seronera, però da luglio a ottobre, quando la Grande Migrazione si trova in quest’area, gli avvistamenti sono spettacolari: le mandrie sono ovunque e, se si è abbastanza fortunati, è possibile assistere all’attraversamento del fiume Mara; una scena drammatica ed emozionante allo stesso tempo.