Il Parco di iSimangaliso Wetland si trova in Sudafrica, nella Provincia del KwaZulu-Natal, nella parte orientale del paese ed è una vasta area protetta che copre una superficie di 3320 kmq e preserva 220 km di costa incontaminata: l’area di iSimangaliso è molto lunga e stretta e segue il profilo della costa oceanica.

Questo tratto di costa si estende da Kosi Bay, a nord, a 2 km dal confine con il Mozambico, fino alla Duna di Maphelane, che si trova poco più a sud della cittadina di St Lucia e dall’estuario del Fiume St Lucia, che, a sua volta, si trova a 280 km a nord della città di Durban.

iSimangaliso protegge spiagge deserte e incontaminate, tratti di foresta vergine, paludi, acquitrini, laghi, estuari, savana, dune vegetate e la barriera corallina più a sud del continente africano; tutti questi ecosistemiproteggono diverse specie di animalie piante, alcune delle quali sono minacciate o a rischio di estinzione, oppure sono endemiche del Sudafrica o proprio di iSimangaliso.

Il Lago St Lucia è in realtà un estuario, ed è l’estuario più ampio del continente africano, ma non è l’unico estuario presente nel parco, più a nord si trova Kosi Bay che in realtà è un estuario circondato da dune vegetate e spiagge bianchissime.

Qui si trovano anche le dune vegetate più alte del Sudafrica dove crescono diversi tipi di vegetazione: dai fiori selvatici, alle strelizie alla foresta primitiva della Coastal Forest Reserve.

Nella Maputaland Reserve si trova il Lago Sibaya, questo è un lago che non ha né immissari né emissari, le sue acque provengono dalle piogge: l’acqua piovana filtra attraverso le dune sabbiose che circondano il lago e riempiono il suo bacino; si pensa che in passato avesse uno sbocco in oceano, ma ora è ostruito dalla sabbia.

Presso il Lago Sibaya vivono molte specie di uccelli, prevalentemente acquatici, alcuni dei quali nidificano proprio qui.

Anche Kosi Bay è un luogo unico e molto importante dal punto di vista naturalistico ma anche culturale.

Kosi Bay è un sistema di laghi di acqua dolce e canali tra i più incontaminati d’Africa e questo è il paradiso per molte specie di uccelli e di pesci, sulle sue spiagge oceaniche nidificano le tartarughe e nelle sue acque si possono avvistare le balene e i delfini.

Ma qui si trovano anche le trappole utilizzate per pescare dal popolo Tembe o Thonga da più di 700 anni; si tratta di labirinti di canne che disorientano i pesci e li conducono verso la trappola senza possibilità di fuga, si chiamano fishing kraal e vengono ancora utilizzati.

Le 10 zone, o gioielli, di iSimangaliso Wetland Park

A iSimangaliso Wetland Park esistono diverse zoneche corrispondono a differenti ecosistemi; ognuna di queste zone ha le proprie caratteristiche ambientali e naturalistiche, proprio per questo tutte meriterebbero di essere visitate:

Lago St Lucia e il suo estuario

La sponda occidentale del Lago St Lucia, o Western Shore, e Charters Creek

False bay

La sponda orientale del Lago St Lucia, o Eastern Shore, e Cape Vidal

Maphelane

Sodwana Bay

uMkhuze Game Reserve

Maputaland

Lago Sibaya

Kosi Bay

iSimangaliso Wetland Park, un grande progetto di conservazione 

La storia di iSimangalisoè unica nel suo genere, come unica è la natura che protegge.

iSimangaliso Wetland Park è frutto dell’aggregazione, avvenuta in un passato recente, di alcune riserve presenti sul territorio come: il Lago St Luciae le sue sponde, la Maputaland Marine Reserve, la Coastal Forest Reserve, la Kosi Bay Reservee la uMkhuze Game Reserve che erano nate per preservare ecosistemi e habitat che diversamente sarebbero stati a rischio.

Nel 1999 di iSimangaliso Wetland Park venne iscritto nella Lista dei Patrimoni dell’Umanità dall’UNESCO, proprio per l’unicità del suo territorio, che andava assolutamente protetto.

In quell’occasione l’allora presidente Nelson Mandela pronunciò le seguenti parole: “iSimangaliso è l’unico luogo al mondo dove il più antico mammifero (il rinoceronte) e il più grande mammifero terrestre (l’elefante) condividono l’ecosistema con il pesce più antico (coelacanth) e il mammifero marino più grande (la balena)”

((“iSimangaliso must be the only place on the globe where the oldest land mammal (the rhinoceros) and the world’s biggest terrestrial mammal (the elephant) share an ecosystem with the world’s oldest fish (coelacanth) and the world’s biggest marine mammal (the whale).))

In realtà questo parco in passato era conosciuto con il nome di Greater St Lucia Wetland Park ma, all’inizio degli anni 2000, il suo nome è stato sostituito con “iSimangaliso Wetland Park”; “iSimangaliso”, in lingua Zulu, significa “miracolo e meraviglia” ed esprime molto bene l’opera di recupero e di conservazione che è stata attuata per preservare questo territorio e riportare all’antico splendore le aree più compromesse.

Grazie al grande lavoro svolto dall’amministrazione del Parco di iSimangaliso e all’aiuto del WWF si può affermare che questa sia un caso di conservazione di successo.

La minaccia maggiore per il territorio di iSimangaliso era il danneggiamento dell’idrologia e della salinità dei suoi laghi, fiumi e acquitrini, come, ad esempio, la trasformazione della parte superiore della Mfolozi Swamp in terreni agricoli o l’innalzamento del tasso di salinità delle acque, dovuto allo sfruttamento delle risorse idriche per l’agricoltura, che avrebbe potuto uccidere la vegetazione presente sulle sponde e causare l’erosione delle sponde stesse.

Inoltre alcuni corsi d’acqua avevano i loro percorsi originari ostruiti o deviati, le cause erano molteplici, come ad esempio l’utilizzo dell’acqua per irrigare i campi o l’accumularsi di depositi e sedimenti; è stato necessario rimuovere tutti gli ostacoli e ripristinare il corretto scorrimento dell’acqua.

Un’altra minaccia per l’ecosistema è la presenza di specie di piante aliene che possono comprometterne l’equilibrio, queste specie aliene devono essere rimosse e sostituite con piante e arbusti originari di questi luoghi; è un’opera che impiega notevole tempo e risorse, ma fondamentale per la sopravvivenza di iSimangaliso Wetland Park.

Nei dintorni di iSimangaliso Wetland Park si trovano altre aree protette come la Phinda Private Game Reserve, una riserva privata che è una delle destinazioni da safari più prestigiose e lussuose della Provincia del KwaZulu-Natale che si trova tra la zona di Sodwana Baye la uMkhuze Game Reserve; mentre a ovest di Kosi Bay si trovano la Ndumo GameReservee il Tembe Elephant Park, dove è possibile avvistare gli elefanti e gli altri Big 5 e molti uccelli.

Le attività che si possono svolgere ad iSimangaliso Wetland Park

Sono molte le attività che si possono svolgere a iSimangaliso Wetland Park, ogni visitatore potrà identificare quelle che più gli si addicono:

Safari o game drive

Birdwatching

Walking safari, hiking, trekking o passeggiate

Crociera nell’estuario del St Lucia

Kayak nei laghi

Pesca sportiva

Escursioni a cavallo

Escursioni in mountain bike

Immersioni

Snorkeling

Relax in spiaggia

Turtle watching

Whale watching

Come raggiungere iSimangaliso Wetland Park

La N2 corre parallela alla sezione meridionale di iSimangaliso Wetland Park, da qui diverse deviazioni conducono a luoghi differenti del parco: la Kwambonambi junction conduce all’ingresso più a sud, che consente l’accesso alla zona di Maphelane; seguendo le indicazioni per Mtubatuba si raggiunge la cittadina di St Lucia che, a sua volta, consente l’accesso alla Western Shoree alla Eastern Shore e a Cape Vidal; seguendo invece le indicazioni per Dukuduku si raggiunge agevolmente Charters Creek; mentre da Hluhluwe si accede invece a False Bay.

Proseguendo verso nord sempre sulla N2 si svolta a destra e si imbocca la D434 per raggiungere l’ingresso principale della uMkhuze Game Reserve; mentre per raggiungere le altre zone di iSimangaliso Wetlands Park che si trovano più a nord, come Sodwana Bay, il Lago Sibaya, Maputaland Reserve e Kosi Bay, è necessario uscire dalla N2 all’altezza di Hluhluwe e proseguire lungo la R22 e proseguire verso nord.

iSimangaliso wetland park map romina facchi