Senegal tra natura e cultura

Il Viaggio

Il Senegal è un paese che ha molto da offrire; viaggiando da nord a sud, attraversando il paese, la natura cambia in continuazione: dalle propaggini meridionali del Sahara si passa alle aride savane del Ferlo, successivamente si raggiunge una delle più importanti riserve ornitologiche del mondo fino a arrivare nella parte più a sud, dove si trovano grandi fiumi e foreste.

Si arriva a Dakar, vivace e grande metropoli africana che fu la capitale intellettuale e culturale dell’Africa Occidentale Francese; proprio di fronte a Dakar, l’isola di Gorée, che è tristemente nota per essere stata uno dei punti di raccolta più importanti degli schiavi destinati alle Americhe.

Spostandosi verso nord, al confine con la Mauritania, si trova il Parco di Djoudj , un’oasi naturale, costituita da una grande superficie, parzialmente allagata, una sorta di “paradiso umido” a ridosso del deserto; questo parco, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, è abitato da oltre un milione di uccelli, sia stanziali sia migratori, che qui nidificano.

Sempre a nord si visita Saint Louis, città che venne edificata su due grandi isole tra il fiume Senegal e l’oceano, oggi questa vivace cittadina merita una visita per la sua storia e le sue atmosfere coloniali.

Si incontrano anche animati villaggi di pescatori, che sfidano quotidianamente l’oceano a bordo di grandi piroghe colorate.

Il nord è anche la terra degli orizzonti sconfinati delle savane, con le grandi mandrie di zebù e gli affascinanti nomadi Peul.

A sud invece si trova la regione della Casamance, in questa zona prevale la religione animista; qui si trovano le foreste sacre, dove si svolgono le iniziazioni animiste, si può assistere alle danze delle maschere. 

Inoltre sono di particolare interesse le architetture di argilla dei Diola, autentiche costruzioni “fortificate”, realizzate con materiali tradizionali quali il legno e l’argilla.