La Riserva Naturale di Mkhaya si trova in Eswatini o Swaziland, e venne istituita nel 1979 quando la società Big Game Parks acquistò il terreno per proteggere l'ultima mandria del bestiame indigeno Nguni dello Swaziland.

La missione della riserva si espanse in seguito alla conservazione di altre specie a rischio di estinzione e vennero introdotti numerosi animali provenienti sia da altre aree dello Swaziland sia dal vicino Sudafrica.

Nel 1995 nella Mkhaya Game Reserve sono stati rilocati 6 rinoceronti neri provenienti dal Sudafrica, un progetto finanziato dal governo di Taiwan e annunciato come un punto di svolta negli sforzi internazionali per proteggere le specie in via di estinzione.

Nel 1997 nacquero a Mkhaya i primi due cuccioli di elefante, un evento che non si verificava più nello Swaziland da cento anni.

Nel 2015 è stata presa la decisione di rimuovere gli elefanti dalla Riserva Naturale Mkhaya, in conseguenza alla profonda modifica dell'habitat operata dai pachidermi e per salvaguardare la perdita sostanziale di biodiversità; gli elefanti infatti mangiavano e abbattevano gli alberi ad un ritmo troppo elevato rispetto alla ricrescita naturale.

Gli elefanti sono stati trasferiti nel più grande Parco Reale Nazionale di Hlane con un’operazione di trasporto incredibile.

Le mandrie di bovini Swazi Nguni, che negli anni 80 hanno rischiato l’estinzione, oggi sono l’asset economico più importante per il sostentamento economico della riserva.

Inizialmente la Riserva Naturale di Mkhaya è stata sostenuta grazie all’intervento di numerose associazioni per la conservazione della natura tra cui l’Olanda Rhino Foundation, lo Zoo di San Diego, la South African Nature Foundation e da enti internazionali tra cui l’Unione Europea.

Oggi la Mkhaya Game Reserve è un santuario per le specie in via di estinzione e ospita altri grandi mammiferi che in passato abitavano le pianure dello Swaziland, una moderna storia di successo per la conservazione dei rinoceronti e degli animali in genere.

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Ancora oggi la Mkhaya Game Reserve è impegnata in un grande sforzo di conservazione che comprende un progetto di allevamento intensivo dedicato a reintrodurre le specie rare nello Swaziland.

La Riserva di Mkhaya ha un numero di aree recintate che consentono la riproduzione delle specie; quando i numeri degli esemplari di una specie crescono, gli animali vengono rilasciati nelle sezioni più grandi.

La Mkhaya Game Reserve si trova nella regione sudorientale del paese, nel cuore del lowveld, in un’area che in passato era occupata da aziende agricole e che negli anni è stata riconvertita e riportata allo stato naturale originario.

La Riserva Naturale di Mkhaya deve il suo nome a un albero che è molto presente nel suo territorio: Mkhaya è il nome in siSwati dell'albero Knob Thorn o Acacia nigrescens che è presente in gran numero nella riserva e facilmente identificabile grazie alle caratteristiche spine e al tronco grande e marcatamente nodoso.

Mkhaya significa anche casa e questo è dovuto al fatto che il prezioso legno duro dell’Acacia nigrescens viene utilizzato per la costruzione delle abitazioni nello Swaziland.

La Riserva Naturale di Mkhaya si trova in pianura, ad un'altitudine che va dai 200 metri ai 355 metri sopra il livello del mare; in una zona storicamente soggetta a siccità, con una piovosità media di soli 600 mm annui.

A Mkhaya il bioma predominante è la savana, con boschetti e foreste semi-decidue lineari che si trovano lungo i corsi d'acqua; inoltre la riserva protegge le specie endemiche di Aloe Drimiopsis reillyana.

Nella Riserva di Mkhaya si trovano alcuni fiumi stagionali che la attraversano, questi fumi consentono la sopravvivenza e la proliferazione di foreste con alberi ad alto fusto e semi-decidue; qui si trovano alberi di fucsia o Schotia brachypetala, di leadwood o Combretum imberbe, di marula o Sclerocarya birrea, di Phoenix reclinata e grandi alberi di ficus e di Berchemia zeyheri, chiamata anche Red Ivory.

L’elevato numero di specie di flora consente la sopravvivenza delle specie di animali che abitano la riserva.

Tra i mammiferi presenti nella Riserva Naturale di Mkhaya si trovano i rinoceronti neri e i rinoceronti bianchi, i bufali, l’antilope nera o sable, le giraffe, l’antilope roana o roan, gli gnu, le zebre, i facoceri, i nyala, i kudu, gli tsessebe e alcuni predatori tra cui i leopardi e le iene.

Nelle pozze di acqua permanenti si trovano ippopotami, coccodrilli del Nilo, diverse specie di uccelli acquatici e le tartarughe di acqua dolce o terrapin.

Oltre alle tartarughe di acqua dolce nella Riserva Naturale di Mkhaya si trovano anche altri rettili: una ampia varietà di serpenti, un gran numero di lucertole e due specie di tartarughe di terra.

Per gli appassionati di birdwatching la Mkhaya Game Reserve ospita una spettacolare avifauna; qui sono state registrate oltre 240 specie di uccelli.

Nella boscaglia che si trova lungo i corsi dei fiumi è possibile avvistare il turaco crestato viola o turaco crestaviola o Purple-Crested Lourie, la faraona crestata o faraona dal ciuffo o Crested Guinea Fowl, il trogone narina o Narina Trogon, il bucero trombettiere o Trumped Hornbill e diverse specie di martin pescatore o kingfisher, solo per citarne alcuni.

Il territorio di Mkhaya è presidiato e pattugliato dai ranger swazilandesi che appartengono alle comunità vicine alla riserva e attualmente vanta quella che è probabilmente una tra le più efficaci unità antibracconaggio in Africa.

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Alloggiare nella Mkhaya Game Reserve

Nella Mkhaya Game Reserve è presente solamente una struttura dove poter alloggiare: lo Stone Camp.

Lo Stone Camp nella Mhkaya Game Reserve è un lodge esclusivo che si autodefinisce Closer to nature e in effetti alloggiando allo Stone Camp si vive una esperienza a diretto contatto con la natura.

Lo Stone Camp è disposto lungo le rive di un fiume che è asciutto quasi tutto l’anno, la vegetazione è rigogliosa; ci sono prevalentemente alberi ad alto fusto come i ficus, i leadwood e gli alberi delle salsicce o Kigelia africana.

Il campo è confortevole, tranquillo e rilassante; le strutture comuni sono pensate per avere il minor impatto possibile sulla natura; il ristorante è una struttura minimal con i tavoli posizionati direttamente sulla sabbia e non c’è elettricità, quindi si cena a lume di candela.

Lo Stone Samp ha alcuni cottage ben distanziati gli uni dagli altri e per raggiungerli è necessario percorrere un sentiero tra gli alberi lungo il fiume; ogni cottage ha il nome di una specie di animale che è presente nella Mkhaya Game Reserve.

La struttura dei cottage ha il basamento e un muro alto circa un metro di pietra, mentre il tetto è in paglia, ma la caratteristica che rende questi lodge unici è che tra il muretto di pietra e il tetto sono completamente aperti; questa loro particolare caratteristica permette di immergersi completamente nella natura circostante.

Dopo il tramonto i cottage e i sentieri del campo sono illuminati con lanterne a paraffina poiché il campo non ha elettricità; le lanterne contribuiscono a creare un’atmosfera estremamente romantica e un po' retrò che ricorda i tempi dei primi esploratori.

Il territorio dello Stone Camp viene spesso visitato da alcuni animali della riserva, le faraone crestate solitamente si aggirano attorno alla reception e ai tavoli del ristorante sempre alla ricerca di mangiare qualcosa, a volte anche alcuni timidi nyala e suni si aggirano per il campo.

Durante la notte l’atmosfera è magica: i cottage aperti permettono di sentire i rumori del bush, si sentono i tipici vocalizzi delle iene in lontananza e i richiami degli uccelli notturni.

I safari all’interno della riserva sono possibili solo se accompagnati dalle guide del parco, vengono utilizzati Land Rover aperti che garantiscono una visibilità ottimale, è possibile anche partecipare ai safari a piedi (walking safari).

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