Tre aggettivi possono definire il bufalo del Capo: potente, aggressivo e veloce; tutte caratteristiche che fanno di questo animale uno dei più temuti del continente africano.

In effetti un bufalo africano lanciato in corsa non è uno scherzo, e se punta verso di voi, beh, diciamo che è il caso di preoccuparsi!

Queste possenti creature infatti hanno una forza incredibile e possono raggiungere una velocità in corsa di ben 57 km orari.

La corporatura di questi animali rende difficoltosa la possibilità di interrompere la loro corsa in breve spazio, una volta che caricano andranno fino in fondo e l’impatto, con le loro corna massicce, è paragonabile allo schianto contro un’automobile di medie dimensioni.

Questo è il motivo principale per il quale i leoni, quando attaccano i bufali, lo fanno evitando le grandi corna e procedono lateralmente, da dietro o afferrandoli alla gola.

I leoni sono gli unici predatori in grado di attaccare e uccidere un bufalo adulto, i leopardi hanno qualche possibilità di catturare solo i vitelli appena nati; il vero predatore che questi grandi erbivori devono temere è l’uomo.

La caccia incontrollata, praticata nel passato, ha ridotto notevolmente il numero di esemplari di bufalo africano, in alcune aree dove era presente ora è estinto; inoltre anche la riduzione del loro habitat ha contribuito a decimare questa specie.

Pur non essendo particolarmente eleganti e belli, le grandi mandrie che si spostano compatte lasciano impressionati per la forza che trasmettono e, se avrete la fortuna di vedere una mandria correre per sfuggire ad un attacco, sentirete il terreno tremare e vedrete la polvere alzarsi; il rumore di muggiti, simile ad un rombo sordo, e lo scalpitio vi condurranno mentalmente in una sorta di girone infernale descritto da Dante.

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