Il fiume Ewaso Ngiro, conosciuto anche con il nome di Ewaso Ng’iro o Ewaso Nyiro, è un fiume del Kenya che nasce sul versante occidentale del Monte Kenya e sulla catena di Aberdare, nell’altopiano centrale, e scorre prima verso nord, poi verso est ed infine verso sud est per dirigersi in Somalia dove confluisce nel fiume Jubba.
 
Il bacino superiore dell’Ewaso Ngiro, il più grande di cinque bacini idrici del Kenya, copre una superficie di 15.200 kmq; è un fiume permanente che viene alimentato non solo dalle piogge stagionali, ma anche dai ghiacci del Monte Kenya.
 
Il fiume è un elemento fondamentale per la sopravvivenza di molte specie di animali selvatici, ma supporta anche lo sviluppo economico e la crescita demografica delle popolazioni che vivono lungo il suo corso; nel suo percorso attraversa le terre aride e semiaride di sette distretti: Meru, Laikipia, Samburu, Isiolo, Wajir, Marsabit e Garissa.
 
Ewaso Ngiro nella lingua delle comunità locali significa “fiume marrone” o “fiume fangoso”.
 
Nell’arido nord del Kenya l’acqua significa vita e le acque di questo fiume garantiscono la sopravvivenza degli animali selvatici che si trovano nella Riserva Nazionale di Samburu, nella Riserva Nazionale di Shaba e nella Riserva Nazionale di Buffalo Springs.
 
Più a valle il fiume riversa le sue acque nella Palude di Lorian, un’estesa area acquitrinosa.
 
Il fiume supporta anche lo sviluppo agricolo avvenuto lungo le sue sponde, fornendo una fonte di acqua certa per l’irrigazione delle colture.
 
Uno degli affluenti di Ewaso Ngiro è il fiune Ewaso Narok che, vicino a Nyahururu, da vita alle Cascate di Thomson alte 72 metri che furono scoperte nel 1883 da Joseph Thomson.