I Mursi sono una popolazione che vive nella Bassa Valle dell’Omo in Etiopia, il loro territorio è particolarmente isolato e difficile da raggiungere, questo fatto ha avuto come conseguenza che questa tribù ha vissuto, fino a pochi anni fa, in una situazione di isolamento dal resto del mondo.

Questo isolamento ha permesso ai Mursi di giungere fino ai giorni nostri con tradizioni e rituali praticamente immutati dai secoli passati.

L’abbigliamento del popolo Mursi

Originariamente gli uomini Mursi indossavano il dobi: un abito realizzato con un tessuto versatile ricavato dalle fibre di alcune piante, per ottenere le fibre necessarie si devono battere le cortecce di alcune piante, fino a farle diventare sottili ed elastiche; oggi invece gli uomini legano intorno alla vita o alla spalla un lungo pezzo di stoffa colorato.

L’abito tradizionale delle ragazze Mursi era invece di pelle di capra, che veniva legata alla vita per formare una specie di gonna; questo abito veniva indossato fino alla nascita del loro primogenito poi, a dal momento successivo al parto, con una cerimonia chiamata jonê chibin, le neomamme ricevevano in dono una stola di pelle che indossavano sopra la gonna.

Anche se per i Mursi non è un problema mostrarsi nudi in pubblico, oggi le donne, quasi sempre, indossano un telo di stoffa che allacciano sopra una spalla e che copre i seni; capita comunque di incontrare alcune donne a seno scoperto come era consuetudine in passato.

Gli accessori del popolo Mursi

I Mursi sono soliti adornarsi con numerosi gioielli ed accessori, sono sia un ornamento estetico ma rivelano anche la rete di contatti sociali di un individuo.

E’ stato anche notato dagli studiosi che persone della stessa fascia di età indossano gioielli simili e se un gioiello viene tolto viene immediatamente sostituito da un altro, ma non è ancora chiaro se ci sia una diretta corrispondenza tra le classi di età dei Mursi e l’utilizzo dei gioielli.

I bracciali e le cavigliere in metallo costituiscono gli accessori tipici di ogni donna, che solitamente indossa bracciali e cavigliere in gran numero.

I bracciali indossati dalle donne sono di due tipi: bracciali di ottone a forma di M, i siggi, questi vengono indossati in grande numero da tutte le donne; l’altro tipo di bracciali sono gli ula, questi sono i bracciali che vengono utilizzati nel combattimento rituale Ula, sono in ferro, sono molto più grossi e solo le donne più anziane li indossano.

Anche gli uomini, sia giovani sia anziani, indossano bracciali che solitamente sono realizzati in legno, osso, avorio o metallo.

Elaborati copricapi vengono indossati sia dagli uomini sia dalle donne, questi fantasiosi copricapi vengono realizzati con una serie di materiali come i fiori, la frutta, le corna di qualche antilope o del bestiame, le zanne di facocero e altri oggetti che la natura circonstante dona loro.

Le modifiche corporee del popolo Mursi

La cultura tribale del popolo Mursi in Etiopia, così come accade per altre popolazioni africane, prevede la pratica di diverse modifiche corporee: 

  • le scarificazioni
  • la rasatura dei capelli
  • la pittura corporea o body painting degli uomini
  • il piattello labiale indossato dalle donne

Le scarificazioni del popolo Mursi

Le scarificazioni sono una delle modifiche corporali del popolo Mursi più note; le scarificazioni dei Mursi sono di due tipologie: kitchoga o kitchoa e riru.

Sia uomini sia donne possono avere scarificazioni kitchoga o kitchoa, che vengono realizzate a scopo estetico utilizzando una lama affilata, dopo aver sollevato la pelle con una spina ricurva; mentre solo gli uomini possono avere scarificazioni riru, che simboleggiano la loro forza e coraggio, queste vengono realizzate con la punta di una lama rovente.

Molti studiosi hanno notato un parallelismo tra le scarificazioni riru degli uomini Mursi e le incisioni dei simboli miren che vengono effettuate sul manto del bestiame.

La rasatura dei capelli degli uomini Mursi

Un’altra modifica corporea del popolo Mursi, anche se non permanente, è probabilmente legata ai simboli miren disegnati sul bestiame; si tratta dei cerchi concentrici rasati delle acconciature degli uomini.

Il body painting degli uomini Mursi

Il body painting è molto importante nella cultura dei Mursi ed è una pratica esclusivamente maschile; la pittura corporea viene utilizzata sia come fattore estetico, per apparire più attraenti al sesso opposto, sia per ragioni pragmatiche e medicinali.

Gli uomini Mursi dipingono il proprio corpo per differenti motivi e con diverse sostanze: lo sterco fresco di mucca, la cenere dello sterco di mucca che è stato fatto bruciare e l’argilla. 

La pittura con lo sterco di mucca e con la cenere derivante dallo sterco bruciato viene realizzata quando un uomo vuol far sapere che sta cercando moglie e per mostrare le proprie abilità nella pastorizia e nella vita domestica; l’utilizzo dello sterco di mucca rafforza anche il suo legame con il suo bestiame.

La pittura con l’argilla invece non ha una unica interpretazione, alcuni studiosi dicono che viene utilizzata solamente per scopi curativi o per proteggersi dal sole, altri invece credono che rappresenti una qualche forma di simbolismo.

I piattelli labiali delle donne Mursi

Un’altra pratica delle donne Mursi, che le rende facilmente distinguibili da altre tribù, è l’uso di indossare i piattelli labiali nel labbro inferiore; tradizione che i Mursi hanno in comune con i Surma.

Le ragazze Mursi praticano l’incisione e inseriscono il loro primo piattello labiale come rito di passaggio dalla adolescenza alla fase adulta; inoltre rappresenta un segno di appartenenza alla tribù dei Mursi.

I piattelli possono essere inseriti anche ai lobi delle orecchie, quest’ ultima usanza viene praticata sia dalle donne sia dagli uomini.

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Mursi people - Photo Credits: Romina Facchi

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Mursi woman - Photo Credits: Romina Facchi

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Mursi people - Photo Credits: Romina Facchi