Xigera si trova al centro del Delta dell’Okavango, vicino al confine occidentale della Riserva di Moremi.

In passato questa zona non faceva parte della Riserva di Moremi, il cui confine era molto più a est di dove si trova adesso; mentre quest’area faceva parte della concessione NG28.

Il Xigera Camp venne costruito da Hennie e Angela Rawlinson, due abitanti di Maun molto conosciuti, nel luogo che Hennie era solita chiamare “Isola del Paradiso”.

Nel 1992 i confini della Riserva di Moremi vennero estesi verso ovest e verso nord, includendo anche l’area di Xigera e di Mombo; questo provvedimento venne preso per proteggere un’area più vasta del Delta dell’Okavango e che comprendesse anche altri habitat che prima erano esclusi, come le paludi di  papiri del nord o le paludi permanenti (wetland).

Nel 1998 i Rawlinsons rinnovarono la concessione per altri 15 anni e, poco dopo, il campo venne demolito per essere ricostruito poco lontano; ora tutta l’area è di proprietà della Wilderness Safaris.

L’area intorno a Xigera offre una delle più belle ed emozionanti esperienze sull’acqua con le paludi di papiri apparentemente senza fine, si vede solamente qualche isoletta qua e là.

Xigera è vicina al fiume Jao che si riversa nel Boro ed è uno dei principali canali del Delta dell’Okavango.

Qui sono presenti molte specie di piante acquatiche, in particolare i papiri o Cyperus papyrus, sono molto presenti; nelle acque più basse si trovano anche molte cannucce di palude (common reed) o Phragmites australis e di Miscanthus junceus (miscanthus grass).

Sulla sponda di alcuni canali o sul bordo di alcune lagune crescono piccoli cespugli di felce di acqua (water fern) o Thelypteris interrupta.

Sulle isole invece si trova la stessa vegetazione delle isole più grandi presenti nel Delta dell’Okavango, in particolare un buon numero di Gymnosporia senegalensis, che in inglese si chiamano “confetti tree” a causa dei loro piccoli e profumati fiori che fioriscono tra maggio e giugno.

Quest’area i safari in fuoristrada non sono male, c’è un ponte che attraversa il canale e conduce a un’isola; qui si avvistano diversi animali, soprattutto la notte, tra questi le iene maculate si avvistano regolarmente, anche i leoni si vedono spesso, ci sono anche i leopardi, anche se meno frequentemente.

Durante il giorno invece si avvistano regolarmente babbuini e cercopitechi verdi (vervet monkey); nella piana alluvionale si vedono spesso i lichi rossi (red lechwe), gli elefanti, gli impala e i tsessebe.

Xigera è la regione del Delta dell’Okavango con la più elevata concentrazione di sitatunga, nonostante ce ne siano molti, sono difficili da avvistare poiché sono molto timorosi e non si riesce ad avvicinarli in auto, solo con un safari in mokoro si può avere la possibilità di avvistarli senza farli fuggire.

Nelle limpide acque dei canali vivono diverse specie di pesci e le simpatiche lontre dalla gola macchiata o collo maculato (spotted-necked otter).

Nelle grandi macchie di papiri, nelle paludi e su qualche isola si possono avvistare diverse specie di uccelli acquatici, in particolare il becco a cesoie africano (African skimmer) che volano a pelo d’acqua, immergendo la parte inferiore del becco come per scandagliare l’acqua alla ricerca di pesci, una tecnica di pesca unica; solitamente i becco a cesoie arrivano nella laguna di Xigera nei mesi di ottobre e novembre.

Inoltre si possono avvistare diverse specie di martin pescatori, aironi, egrette e altre specie acquatiche come la gallinella sultano della Martinica (american or purple gallinule), la jacana minore (lesser jacana), la sciabica (common moorhen), la sciabica minore (lesser moorhen), l’airone striato (green-backed o striated heron), il tarabusino o guacco e il tarabusino nano.

Altri uccelli che si avvistano regolarmente e che potrebbero interessare agli appassionati di birdwatching sono: la cisticola cinguettante (chirping cisticola), la prinia fianchifulvi (tawny-flanked prinia) e il rondone delle palme africano (palm swift).

Xigera è un’area che si può visitare tutto l’anno, in quando le attività sono maggiormente concentrate sull’osservazione degli uccelli; le attività principali sono le uscite in mokoro e le escursioni in barca.

C’è un’area dove poter effettuare safari in fuoristrada, nei mesi da maggio ad ottobre, ossia durante la piena del Delta dell’Okavango, si raggiunge quest’area compiendo un breve tragitto in barca e poi si procede in auto per il safari; mentre da novembre a maggio, quando il livello dell’acqua è basso, si parte in auto direttamente dal lodge, in questo periodo le barche sono ormeggiate poco lontano dal lodge, poiché c’è poca acqua nei canali, ed è possibile raggiungerle solo attraverso l’utilizzo del mokoro.

Non sono permessi safari notturni e walking safari e nemmeno fuori pista in quanto l’area fa parte della Riserva di Moremi; sono permesse solo brevi passeggiate ma le guide non possono essere armate.

L’unico modo per arrivare fino a qui è prendere un volo, praticamente non ci sono né strade né piste che conducono qui.

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