Oggi siamo nel Parco Nazionale Kruger in Sudafrica e, durante l’avvistamento di un branco (pride) di leoni, abbiamo assistito ad un episodio per noi inconcepibile: un uomo è sceso dalla macchina!

Non volevamo credere ai nostri occhi, ma come gli è venuto in mente di uscire dall’auto con i leoni a 15 metri di distanza?

I leoni si sono spaventati e, per fortuna sua, si sono allontanati, ma se invece avessero deciso di attaccarlo? Probabilmente sarebbero stati così veloci che non se ne sarebbe nemmeno accorto.

Molti viaggiatori purtroppo sottovalutano l’ambiente in cui si trovano quando fanno safari, o, forse, non leggono il regolamento dei parchi nazionali, c’è anche da dire che quando si entra in certi parchi nazionali, come ad esempio in Sudafrica, Botswana e Namibia, solitamente non si viene messi sull’avviso in merito all’atteggiamento da tenere, probabilmente danno per scontato che chi entra sappia già cosa fare…

Ma come bisogna comportarsi in safari? 

Ci sono alcune semplici regole che è bene seguire.

Innanzitutto è bene tenere a mente che l’ambiente va rispettato, quindi non si deve gettare nulla nel parco, né carte, né bottiglie di plastica, né mozziconi di sigaretta, né residui di cibo; il rischio è che potrebbero inquinare l’ecosistema del parco o gli animali potrebbero mangiarli.

Quindi tenete un sacchetto in auto per raccogliere l’immondizia per poi buttarla negli appositi bidoni, si trovano sia nei campi sia nelle aree pic-nic.

Altra cosa molto importante: si può scendere dall’auto solo nei campi, nelle aree pic-nic e dove è indicato da un cartello, altrimenti non è permesso scendere per motivi di sicurezza; gli animali possono sono ovunque, anche quando non li si vede.

Il pericolo non riguarda solo un predatore come il leone, il leopardo, ma anche elefanti, bufali, rinoceronti e ippopotami che, oltre ad avere una stazza di tutto rispetto, possono diventare aggressivi se si spaventano, ma anche un impala o un kudu o un’altra antilope, se spaventata, potrebbe cercare di difendersi attaccando, e ricevere una incornata non è molto piacevole.

E’ importante rispettare i limiti di velocità poiché gli animali sono imprevedibili e potrebbero attraversare la strada in qualunque momento, se si rispettano i limiti e se si presta attenzione non si corre il rischio di investirli; inoltre è difficile, se non impossibile, fare avvistamenti se si viaggia a una velocità sostenuta.

Nei parchi nazionali non si fanno fuoripista, si resta solo sulle strade e sulle piste tracciate, questo non solo per non disturbare eccessivamente gli animali, ma anche per non distruggere il suolo, la vegetazione che vi cresce e gli animali che ci vivono, come ad esempio gli uccelli terricoli che nidificano a terra, una serie di animali, come i facoceri e gli oritteropi che hanno le loro tane nel terreno e una serie di artropodi che vivono a terra e che sono fondamentali per l’ecosistema.

Quando si approcciano gli animali si deve mantenere una distanza di sicurezza, soprattutto per non disturbarli e per non innervosirli.

Si deve prestare particolare attenzione quando si incontrano alcune specie come ad esempio i bufali che sono aggressivi e caricano se spaventati, la loro pericolosità sta anche nel fatto che non danno avvisaglie quando stanno per attaccare; anche gli elefanti devono essere avvicinati con cautela, si deve tenere una certa distanza, soprattutto se nel branco ci sono cuccioli o se si incontrano maschi solitari, infine quando si avvista un elefante è probabile che da qualche parte ci sia il resto del branco e, magari involontariamente, con la macchina li stiamo separando, in tal caso potrebbero diventare aggressivi.

E’ bene non urlare o avere la musica alta, sempre per non far spaventare gli animali che potrebbero scappare.

Si devono rispettare gli orari, non si può guidare nei parchi prima dell’alba e dopo il tramonto; i cancelli di ingresso ai parchi chiudono a un determinato orario, entro il quale si deve uscire; anche i cancelli dei campi che si trovano all’interno chiudono e ci si deve trovarsi all’interno prima della chiusura.

Sono regole semplici e di buon senso che tutti devono seguire per non trasformare un safari memorabile in qualcosa di poco piacevole da ricordare.

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