Safari nel Kruger: Pafuri e Punda Maria

Stamattina siamo partiti dalla regione dei Venda, nel Limpopo in Sudafrica, e siamo arrivati al Parco Nazionale Kruger; siamo entrati verso le 10,00 dall’ingresso di Punda Maria, che si trova nella parte nord del parco.

Stasera dormiamo al campsite di Punda Maria, che si trova poco distante dal gate, ma andremo stasera a fare in check-in, adesso non vediamo l’ora di iniziare il primo di una lunga serie di safari di questo viaggio.

Percorriamo la S60, una strada che si dirige verso est; è una buona strada per gli avvistamenti, vediamo tanti impala, molte giraffe, impegnate a mangiare i cespugli e le piante, e diversi kudu, non avvistiamo invece nessun predatore, ma non abbiamo fretta, abbiamo ben 12 giorni di safari nel Parco Nazionale Kruger.

Imbocchiamo la S61, lungo questa strada si trovano alcune pozze, ma sono tutte asciutte, quindi non ci sono molti animali, solo tanti impala, ma quelli sono davvero ovunque.

Arriviamo sulla H 1-8, questa è una delle strade principali del Parco Nazionale Kruger, è un porzione della H1 che percorre tutto il parco da sud a nord; noi svoltiamo verso destra e andiamo verso nord.

Lungo la strada troviamo tanti impala, molti dei quali ci attraversano la strada; è molto importante rispettare i limiti di velocità e dare la precedenza agli animali, gli impala in particolare sono imprevedibili, spesso attraversano all’improvviso senza curarsi se sopraggiungono automobili.

Ad un certo punto vediamo un bellissimo maschio di elefante, si trova poco lontano dalla strada ed è impegnato a mangiare in mezzo agli alberi di mopane, lo osserviamo un po’, lui non ci considera nemmeno, troppo impegnato a strappare rami e a sgranocchiarli.

Siamo diretti all’area picnic di Pafuri, e per raggiungerla dobbiamo percorrere un tratto della S63, appena la imbocchiamo vediamo tantissimi nyala, sia maschi sia femmine; a noi piace tantissimo il nyala con il suo pelo striato, i maschi poi hanno un pelo scuro e folto e sulla schiena hanno una striscia di pelo bianco che, in certe situazioni, possono rizzare.

Avvistare branchi numerosi di nyala era uno dei nostri obiettivi per questa parte del Parco Nazionale Kruger, quindi possiamo già ritenerci soddisfatti; scattiamo diverse foto e poi proseguiamo.

Arriviamo all’area picnic, parcheggiamo e scegliamo un tavolo con una bella vista sul fiume; pranziamo qui mentre ci godiamo la meraviglia di questo luogo; qui si trovano diversi alberi di Mashatu (nyala tree or Mashatu tree), sono molto belli e grandi e fanno tanta ombra.

Mentre pranziamo avvistiamo alcuni nyala che si recano al fiume a bere, vediamo anche alcuni gruccioni che sono posizionati sui rami vicino all’acqua, stanno cacciando, ogni tanto infatti volano, fanno un giro per poi tornare sul loro ramo, in questo modo cercano di prendere al volo qualche insetto.

Staremmo qui tutto il pomeriggio a goderci questo luogo e il suo panorama, ma il safari ci attende.

Percorriamo in senso opposto la porzione di S63 che ci ha portato qui, per poi proseguire lungo il suo intero percorso.

Questa strada costeggia il fiume Pafuri fino al confine con il Mozambico e poi torna indietro seguendo il profilo dell’altra sponda; su entrambi i lati del fiume si trovano diversi loop che si affacciamo direttamente sul corso d’acqua, regalando punti panoramici e buone occasioni per gli avvistamenti, noi decidiamo di percorrerli tutti.

La S63 viene indicata come una delle strade migliori per gli avvistamenti in questa zona del Parco Nazionale Kruger; avvistiamo alcuni uccelli che vivono in prossimità dell’acqua come i gruccioni (bee-eater), i martin pescatori (kingfisher), ma anche facoceri, numerosi impala, diversi cercopitechi verdi (vervet monkey) e molti coccodrilli del Nilo (Nile crocodile) in acqua o sulle sponde del fiume.

Vediamo anche alcuni turachi ventrebianco (white bellied go-away bird), nel Parco Nazionale Kruger sono molto comuni e a noi piacciono poiché il loro verso, “goo awaaaaay” sembra un invito ad allontanarsi o ad andare via.

Tornando, percorrendo la S 63 per poi prendere la H 1-8, vediamo ancora l’elefante solitario di prima, sta ancora mangiando i cespugli di mopane; d'altronde gli elefanti passano quasi tutta la giornata a mangiare, ingerendo fino a 250 kg di vegetali.

 Quando imbocchiamo la H 1-8 vediamo altri elefanti, sono 3 e sono tutti maschi, due scendono in strada e attraversano davanti alla nostra auto, ma non ci degnano di uno sguardo, meglio vuol dire che sono tranquilli e la nostra presenza non gli infastidisce.

Questa parte del parco è particolarmente bella in questo periodo dell’anno in cui le foglie del mopane cambiano colore, alcune diventano gialle, altre rosse; uno spettacolo autunnale.

Andiamo verso il nostro campo percorrendo la S 61, dove avvistiamo alcuni bufali e numerose zebre, e la S 60, dove troviamo ancora zebre e gli immancabili impala.

Quando siamo quasi arrivati al Punda Maria campsite avvistiamo anche un avvoltoio.

Bello come primo safari, in questa parte del parco solitamente non si fanno grandi avvistamenti, ma a noi piace vedere tutti gli animali e godere dei paesaggi.