Siamo a Johannesburg, in Sudafrica, la giornata di oggi era destinata a fare la spesa e a comprare tutto ciò che ci serve per il viaggio; incredibilmente siamo riusciti a fare tutto entro l’ora di pranzo e quindi abbiamo deciso di dedicare il tempo restante della giornata per fare un giro.

Da un po’ di tempo volevamo andare a Rosebank in realtà volevamo visitare il Art & Craft Market, ma siccome non siamo mai venuti in questa parte della città, è un’occasione per vedere un’altra zona della immensa Jozi.

Rosebank è un quartiere residenziale e commerciale di Johannesburg, si trovs s nord del centro, in quella che viene chiamata “Regione B” dell’area metropolitana di Joburg.

Qui si trovano diversi centri commerciali di medio e alto livello ed è la meta preferita per lo shopping di giovani professionisti, celebrità, designer e della comunità gay di Joburg; qui si trovano anche molti ristoranti, hotel e l’African Craft Market.

Da Stoneridge Mall ci mettiamo circa 30 minuti per arrivare a Rosebank, parcheggiamo nel parcheggio del Rosebank Mall ed entriamo a fare un giro, è un centro commerciale molto bello e sembra nuovissimo, ci sono dei bei negozi; non abbiamo bisogno di comprare nulla ma è sempre piacevole fare un giro.

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Percorriamo una lunga galleria commerciale e poi usciamo per cercare il mercato dell’artigianato, l’African Craft Market, chiediamo indicazioni a un addetto alla sicurezza che ci fa dei gesti inconfondibili: dev’essere fuori dalla grande porta di vetri e subito a sinistra e poi sotto a qualcosa; andiamo, lo scopriremo presto :)

L’African Craft Market dalla strada sembra un negozio qualunque che vende souvenir e oggetti vari, ma quando si scendono le scale interne ci si apre un mondo: una serie di bancarelle, una attaccata all’altra, tutte che vendono una miriade di oggetti; alcuni sono pacchianate di dubbia provenienza, abbiamo visto delle statue masai e dei gioielli che sembrano più indiani che africani, altre bancarelle invece hanno maschere, oggetti in legno e in metallo, gioielli, e tanto altro ancora, che sembrano più autentici.

E’ dall’anno scorso che voglio comprare una statua degli Ndebele, quelle vestite con le loro tipiche coperte e con i gioielli, ma costano sempre molto, qui invece abbiamo trovato una signora che ha dei prezzi onesti, quindi non ci facciamo scappare l’occasione, tanto le valigie al ritorno saranno vuote.

Compriamo anche un leone fatto con il filo di ferro e i corallini, è carino e per quello che costava era un peccato non prenderlo.

Finiamo il giro di shopping e, prima di fare troppi danni per le nostre finanze, usciamo.

Poco lontano dall’African Craft Market., andando verso sinistra, vediamo il logo di Starbucks, è il primo che troviamo qui a Johannesburg; entriamo subito a cercare la mug del Sudafrica per la nostra collezionee , visto che ci siamo, beviamo anche qualcosa e poi torniamo a prendere il Dr. Livingstone e torniamo al nostro hotel.

Parcheggiamo, sistemiamo bene la spesa che abbiamo fatto stamattina negli ammobox, nei cassetti e nel frigorifero e poi andiamo in camera; alla fine abbiamo girato tutto il giorno e ci meritiamo un po’ di relax!

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