Questo viaggio è iniziato tanto tempo fa, quando, cartine, Tracks4Africa e Google Maps alla mano, abbiamo iniziato a studiare l’itinerario e le varie tappe.

Lo studio e la pianificazione sono una delle parti più importanti di un viaggio poiché bisogna studiare bene le cose da vedere, i luoghi di interesse, le strade, i tempi di percorrenza, ecc e poi iniziare ad abbozzare un itinerario.

Una volta studiato l’itinerario, bisogna decidere dove alloggiare; noi, visto che viaggiamo con il Dr. Livingstone, la nostra auto, un pick-up Toyota Hilux trasformato in un bush camper, preferiamo i camping, ma a volte scegliamo di dormire qualche notte nei cottage o nei campi tendati, molto dipende dall’offerta presente nei luoghi dove decidiamo di andare e dalla disponibilità.

A noi diverte molto viaggiare come viaggiano i sudafricani, dormire nei campeggi e cucinare con il braai, che altro non è se non il barbeque; sempre più sta diventando il nostro modo di viaggiare in Africa.

Il passo successivo è la prenotazione, sia dei voli sia delle strutture.

Per quanto riguarda il volo aereo abbiamo avuto pochi dubbi: abbiamo prenotato il volo in business con Ethiopian Airlines; oramai utilizziamo questa compagnia aerea da tempo, ci troviamo bene con gli orari degli operativi, il servizio a bordo è eccellente, hanno aerei nuovi, il personale è molto gentile e, aspetto non da trascurare, possiamo imbarcare molti bagagli e, nel nostro caso, anche questo è un vantaggio.

Quando passiamo alla prenotazione delle strutture solitamente iniziano i primi intoppi, capita a volte infatti che non si riesca a prenotare tutto quello che si desidera e quindi bisogna cambiare struttura o, a volte, anche apportare modifiche all’itinerario.

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La pianificazione è una delle parti che prediligo, già inizio ad assaporare il viaggio, a fantasticare su quello che vedremo o gli animali che potremmo avvistare; per me il viaggio inizia qui.

Successivamente, nei mesi che precedono il viaggio, oltre a fare il conto alla rovescia con i giorni che mancano alla partenza, c’è una fase di preparazione; solitamente infatti necessitiamo di acquistare oggetti o abbigliamento o altro da portare in viaggio con noi o che servono per la nostra auto.

Quest’anno abbiamo comprato un manometro per pneumatici, molto utile per verificare la pressione delle gomme, soprattutto quando le si deve gonfiare e sgonfiare in base alle condizioni del terreno; quest’anno non dovremmo averne bisogno, ma sicuramente ci servirà per i viaggi futuri.

Abbiamo comprato anche i sacchi da fotografo, ne abbiamo presi 2, uno dei quali lo lasceremo giù in auto sempre pronto all’uso; siamo contenti di questo acquisto poiché possono essere utilizzati sia su superfici piane sia a cavallo di finestrini, porte, servono per avere più stabilità e, nel caso delle reflex, ci aiutano anche a reggere il peso delle lenti.

Inoltre abbiamo preso diversi materiali per sistemare il pavimento interno del nostro Dr. Livingstone.

In origine infatti era il pavimento di un pick-up, quindi non ha una superficie liscia, ma ondulata, un po’ fastidiosa quando ci si cammina sopra; quindi abbiamo comprato della gomma, dell’erba sintetica e un tappetino e vediamo se riusciamo a risolvere il problema, abbellendo anche l’ambiente.

Abbiamo anche acquistato nuovo materiale per realizzare fotografie e video, giusto per appesantire ancora un po’ i nostri bagagli di tecnologia J

Abbiamo preso uno steadycam per iphone; serve soprattutto per riprendere video senza quel fastidioso tremolio ed oscillazione di quando si filma a mano libera, non useremo moltissimo lo smartphone per filmare, ma, quelle poche volte in cui lo useremo, i video dovranno essere di qualità.

Abbiamo comprato anche una Panasonic Lumix FZ 1000, il nostro obiettivo principale è di utilizzarla per realizzare dei video, ma, all’occorrenza, la useremo anche per scattare fotografie; è piccola, leggera e maneggevole, sarà più semplice portarla sempre con noi anziché portare sempre la reflex.

Infine, poco prima di partire, abbiamo anche fatto la spesa di alcuni generi alimentari che abbiamo difficoltà a trovare in Sudafrica; si perché quest’anno cucineremo quasi sempre noi, usciremo raramente a cena, ovviamente la spesa principale la faremo una volta arrivati a Johannesburg ma, inevitabilmente, alcune cose che in Sudafrica non si trovano facilmente, le dobbiamo comprare qui.

Avevamo la lista pronta da tempo e nelle ultime settimane abbiamo comprato tutto.

Manca davvero poco…dobbiamo solo fare le valigie e poi si parte!!!

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