Dopo ben venti anni di stato di guerra tra le due nazioni, l’8 luglio 2018 è stato siglato un accordo che di fatto pone fine ai conflitti e riapre le relazioni diplomatiche ed economiche tra i due paesi.

Dopo l’indipendenza dell’Eritrea dall’Ethiopia nel 1993 i rapporti tra i due stati rimasero buoni per alcuni anni, in seguito però, nel 1998, iniziò una sanguinosa guerra per dispute territoriali, dove oltre 80.000 persone persero la vita e migliaia di famiglie vennero, di fatto, separate.

L’accordo trovato ad Asmara dai leader delle due nazioni del corno d’Africa ha importanti ripercussioni sulla mappa geopolitica della zona e implica la ripresa del commercio bilaterale.

L’Eritrea ha già riaperto la propria ambasciata ad Addis Abeba, dopo che era stata chiusa nel 1998.

La sede diplomatica eritrea è come se fosse rimasta congelata nel tempo: molti oggetti che erano stati abbandonati all’interno dell’edificio sono sopravvissuti al tempo, conservandosi perfettamente; sono presenti vecchie automobili impolverate, mobili e complementi di arredo e anche bottiglie di birra, di vino e di olio, è un vero salto indietro nel tempo.

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La famiglie, separate da due decenni, potranno finalmente riabbracciarsi; sono state ristabilite le connessioni telefoniche tra i paesi e, dal 17 luglio 2018, Ethiopian Airlines ha aperto una nuova tratta che collega Addis Abeba ad Asmara con un volo al giorno, utilizzando il nuovo e ultratecnologico Boeing 787.

Questa tratta va ad aggiungersi alle 116 destinazioni nel mondo della compagnia aerea etiope, che vanta una flotta tra le più moderne al mondo e che si pone come il principale vettore africano.