Nel Canale di Mozambico, tra l’arcipelago delle isole Mitzio, Nosy Be è sicuramente la più nota tra le isole del Madagascar.

Un po’ meno quando viene chiamata con l'appellativo di Nosy Manitra, ossia "Isola dei Profumi": vi si trovano infatti coltivazioni di Ylang Ylang, ma anche caffè, vaniglia, di cui il Madagascar è il primo produttore mondiale cacao, cannella, pepe, frangipane e altre piante tipiche. Sicuramente tra i profumi più inebrianti, un posto d’onore spetta alla pianta dello Ylang Ylang.

Definito anche "il fiore di tutti i fiori lo 'Ylang  Ylang (Cananga Odorata) è uno dei componenti maggiormente utilizzati nella formulazione di molte famose  fragranze.

Il nome dell’arbusto sembra avere significato dubbio, si pensa infatti che possa derivare da due distinte parole in tagalor, ossia ilang, regione sperduta e selvaggia, e ilang ilan, non comune e raro. Comunque preziosi, I fiori, raccolti di primo mattino, vengono distillati in acqua con un procedimento particolare bloccando e facendo riprendere la distillazione in modo da ottenere quattro frazioni distinte e quindi quattro oli essenziali dal diverso aroma.  La prima frazione, chiamata “ylang-ylang extra" produce un’essenza dolce, morbida e leggermente speziata con carattere floreale-balsamico. La seconda, l’olio di “ylang-ylang I”  e la terza frazione, denominata “ylang-ylang II” vengono principalmente utilizzate per la produzione di un quinto olio essenziale chiamato “ylang-ylang completa”, il quale presenta caratteristiche olfattive di tutti gli oli. 

L'essenza di Ylang Ylang è soave come poche, morbida, sensuale, profondamente femminile : stimola il cervello a produrre endorfine dall'effetto antidolorifico. In aromaterapia la si usa per massaggi rilassanti perché scioglie tensioni fisiche e psichiche, rilassa e rasserena.

Secondo una leggenda, la nascita della pianta risale alla storia di due contadini che, non riuscendo ad avere figli, si rivolsero ad uno sciamano il quale riuscì, grazie alla mediazione soprannaturale, ad avere la concessione degli dei, ad una condizione: la bimba che sarebbe nata, non avrebbe dovuto essere toccata da nessun spasimante. La ragazza che nacque divenne bellissima tanto che un giorno un giovane uomo, vedendola passeggiare in un giardino, s’innamorò perdutamente di lei. Ma quando le porse un mazzo di fiori, accidentalmente, le sfiorò la mano… E fu così che la bellissima ragazza si trasformò in uno splendido albero dai fiori odorosi.

Forse anche per questo, l’essenza di Ylang Ylang è, dal 1921,  il principale componente del profumo sensuale per eccellenza: Chanel n.5.

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