Siamo usciti dal Parco Nazionale di Serengeti, attraverso il gate di Naabi Hill; in questi giorni abbiamo fatto dei safari eccellenti, come sempre nel Serengeti direi, inoltre era la prima volta che abbiamo visitato il parco durante stagione verde, quindi siamo contenti e soddisfatti, ora però il nostro viaggio deve proseguire.

Attraversiamo nuovamente la Conservation Area di Ngorongoro, percorrendo la stessa strada che abbiamo percorso all’andata; per diversi km a bordo strada sono presenti le mandrie della Grande Migrazione; sono giorni che le vediamo ma continuiamo a rimanerne affascinati e a scattare fotografie.

Dopo un po’ di km le mandrie di gnu e zebre lasciano il posto al bestiame dei Masai, in questa zona infatti sono presenti alcuni villaggi Masai; a questa popolazione è stato concesso di poter vivere nelle terre della Conservation Area di Ngorongoro poiché queste terre fanno parte delle loro terre ancestrali, però è fatto loro divieto di svolgere alcune attività, inoltre non possono, per nessun motivo, portare le mandrie all’interno del Cratere di Ngorongoro.

Alcuni villaggi Masai possono essere visitati, ma noi non ci fermiamo, li abbiamo già visti altre volte; a bordo strada ci sono molti ragazzini, alcuni sorvegliano le mucche e le capre, altri semplicemente guardano il passaggio e salutano, alcuni di loro chiedono soldi per essere immortalati nelle fotografie dei viaggiatori che transitano di qui.

tanzania exploringafrica safariadv romina facchi serengeti

Poco dopo la strada inizia a salire in quota, la salita sulla scarpata del Cratere di Ngorongoro da questo lato è un po’ meno scenografica poiché è meno ripida e, almeno per il primo tratto, non è immersa nella foresta; questo però consente di poter ammirare il panorama e le terre della Conservation Area che si stendono sotto di noi.

Quando arriviamo sul bordo l’aria è diventata fredda, siamo in quota e qui la temperatura non è mai troppo elevata, inoltre c’è molta umidità, proprio grazie alla presenza della foresta pluviale.

Percorriamo buona parte del bordo del cratere e ci fermiamo nei pressi della terrazza panoramica da cui di vede tutto il Cratere di Ngorongoro; è sempre uno spettacolo emozionante che non ci stancheremo mai di vedere.

Da qui iniziamo la discesa attraverso la foresta, che si trova su questo versante del cratere, io la trovo affascinante e bellissima nonostante sembri impenetrabile; la strada sterrata dalla terra rossa serpeggia nel verde intenso della vegetazione e ci porta all’ingresso della Conservation Area di Ngorongoro.

tanzania exploringafrica safariadv romina facchi serengeti

Usciamo dal gate e imbocchiamo la strada asfaltata, un po’ ci dispiace perché lo sterrato a noi piace molto e ci da quella sensazione di avventura; ma dopo il fango e le pozzanghere dei giorni scorsi, un po’ di asfalto ci sta.

In mezz’ora arriviamo a Karatu, dove oggi è giornata di mercato; ci sono molte persone sia a bordo strada sia in una vasta area, che sembra un campo sportivo, qui si trovano tutti i mercanti che vendono le proprie merci.

Noi proseguiamo per la nostra strada e, poco dopo, arriviamo a Mto Wa Mbu; stasera alloggiamo in un bellissimo campo tendato alla periferia di questa cittadina.

Facciamo check-in e ci rilassiamo un po’ prima di andare a cena, oggi abbiamo fatto un bel po’ di strada e siamo un po’ stanchi, ma siamo soddisfatti.

Il nostro viaggio sta volgendo al termine, ma abbiamo ancora un paio di giorni per goderci la nostra Tanzania.

tanzania exploringafrica safariadv romina facchi serengeti