Dopo aver viaggiato per qualche km, su una strada che man mano diventava sempre più fangosa, prendiamo una pista secondaria che forse è ancora più fangosa, ci sono pozzanghere enormi e fango ovunque ma Sir Stanley Speke sembra cavarsela alla grande, anche grazie alla guida esperta di Safe.

Arriviamo finalmente lungo il Fiume Seronera, nella parte centrale del Parco Nazionale di Serengeti, ma, a differenza della stagione secca, dove si capisce perfettamente dove si trova il fiume, poiché è l’unico punto verde della zona, adesso intorno a noi sia gli alberi sia l’erba è verde; è davvero un paesaggio spettacolare.

Sicuramente è più difficile avvistare gli animali con questa vegetazione, però è bello vedere il parco così “vivo” e non arido come durante la stagione secca.

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Percorriamo il lungo fiume alla ricerca di qualche animale, ci sono molte meno auto rispetto alla stagione secca, da una parte è meglio perché c’è meno ressa, dall’altra è più difficile avvistare gli animali perché ci sono meno guide che cercano.

Nonostante questo riusciamo a vedere un leopardo su un albero delle salsicce o Kigelia Africana (Sausage Tree); è un po’ lontano ma con i binocoli lo vediamo benissimo: è lì seduto sul ramo con la coda a penzoloni, è troppo bello!

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Proseguiamo il nostro giro e vediamo un’aquila marziale (Martial Eagle) su un ramo con una preda, è impossibile capire che animale fosse ma riusciamo a capire solamente che ha la coda; l’aquila si guarda in giro con il suo guardo assassino, ad un certo punto guarda nella nostra direzione, incrocio il suo sguardo attraverso l’obiettivo della macchina fotografica e mi mette i brividi.

Da qui torniamo indietro e lasciamo la zona del Fiume Seronera, il nostro campo è un po’ lontano da qui, e soprattutto non sappiamo come sono le strade, potrebbe esserci fango ed acqua, quindi meglio partire per tempo; torneremo domani mattina in questa zona e avremo tutto il tempo per fare safari, cercando gli animali.

Ci mettiamo quasi un’ora per arrivare all’Acacia Tented Camp perché le strade sono piene di fango e acqua e un paio di volte Sir Stanley Speke slitta un po’ con le ruote posteriori, ma Safe guida sereno e quindi siamo tranquilli anche noi!

L’Acacia Tented Camp è proprio un bel campo, la parte centrale è costituita da due tende ben arredate, che si trovano su una piattaforma di legno, mentre le tende degli ospiti sono ampie e ben arredate; ci piace proprio tanto, peccato che ci fermiamo qui solo un giorno.

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