Nella Riserva del Kalahari Centrale (Central Kalahari Game Reserve), o CKGR, sono presenti pochissimi lodge, la maggior parte dei quali si trova appena al di fuori del confine della riserva; la maggior parte dei visitatori che si reca qui solitamente fa campeggio.

Fare camping nel Central Kalahari è parte integrante della visita e dell’esperienza nel parco; ci sono differenti campsite, la maggior parte sono ad uso esclusivo di chi li prenota, o almeno così dovrebbe essere, poi, nella pratica, molti viaggiatori si fermano dove preferiscono, oppure dove si trovano quando tramonta il sole; questo lo abbiamo capito chiacchierando con i sudafricani che abbiamo incontrato durante la nostra permanenza nel CKGR e anche noi ci siamo adeguati immediatamente.

I viaggiatori che partecipano ad un viaggio di gruppo con il campo mobile, utilizzano in esclusiva un campsite; in questo caso sono presenti delle persone di staff che montano il campo, le tende sono in canvass a terra 2 metri per 2 metri e alte 2 metri, e che preparano i pasti.

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In alternativa è possibile entrare nel parco con la propria auto, o a noleggio, attrezzata per fare campeggio; la maggior parte dei visitatori che fanno camping sono sudafricani che hanno delle auto super attrezzate, alcuni hanno anche il trailer, e sono forniti di tutto.

La prima sera ad esempio, condividiamo la nostra area camping con tre sudafricani di Pretoria che hanno un fuoristrada con le tende sul tetto, l’interno è organizzatissimo con scomparti per riporre ogni genere di oggetti e hanno anche il trailer con la cucina e altri vani; hanno disposto il fuoristrada e il trailer a L e hanno montato delle pareti di rete verde per creare uno spazio “sicuro” dove hanno posizionato il tavolo con le sedie, in pratica hanno costruito una sorta di fortino.

Molti altri invece hanno un fuoristrada simile al nostro con la tenda sul tetto, che è molto più sicura rispetto ad avere una tenda posizionata a terra, soprattutto se si è da soli.

La nostra auto ha l’accesso al letto dall’interno, altre invece hanno una scaletta esterna; sono entrambi funzionali, forse nella nostra auto fa meno freddo nelle gelide notti invernali africane.

Abbiamo trascorso la prima notte nel Motopi campsite, che si trova in prossimità del Motopi Pan, nella parte nord occidentale del parco; è una zona un po’ remota, dove si avventurano pochi viaggiatori.

Siamo stati contenti di condividere la piazzuola con i sudafricani perché, oltre a sentire i loro racconti, che sono sempre molto interessanti e divertenti, abbiamo condiviso anche quell’emozione, mista a un po’ di timore ed adrenalina, di veder spuntare all’improvviso un felino dalla boscaglia.

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Non è arrivato nessun felino, ma, durante la notte abbiamo sentito i leoni e, il mattino seguente, li abbiamo trovati a 500 metri dal nostro campeggio.

La notte seguente abbiamo fatto campeggio nella parte più orientale del parco, abbiamo scelto una piazzuola in prossimità del Sunday Pan; si trova su un piccolo promontorio che domina la Deception Valley, la vista da qui è uno spettacolo.

Saliamo verso le 17,00 quando il sole sta iniziando a scendere verso l’orizzonte, proprio alle spalle di una duna che corre parallela alla Deception Valley; la luce è meravigliosa e noi ci godiamo lo spettacolo del tramonto bevendo uno spritz davanti al fuoco che abbiamo acceso.

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Stasera siamo da soli ed è meraviglioso, sentiamo solo i rumori della natura, per il resto il silenzio è totale; ad un certo punto vediamo qualcosa che si muove nella penombra ed era un leprotto che ci guardava, incuriosito della nostra presenza.

Quando fa buio preferiamo entrare nella nostra auto camperizzata, è vero che abbiamo le torce per vedere se qualche animale si avvicina, ma è sempre meglio essere prudenti, inoltre inizia a fare freddo, quindi preferiamo cenare all’interno e poi andare a dormire presto così da svegliarci presto il mattino seguente, per poter ammirare l’alba di un nuovo giorno.