Stamattina sveglia presto, ammiriamo un’alba spettacolare dai colori caldi che solo l’Africa sa regalare, facciamo colazione e poi salutiamo i nostri vicini inglesi che vivono in Sudafrica e partiamo; oggi percorriamo la pista che da Kubu, o Lekhubu, Island porta fino alla A3, la strada che collega Maun a Francistown.

In realtà da Kubu Island sembrano partire più piste che si dirigono a nord, ma bisogna prestare attenzione poiché alcune portano nel nulla, altre potrebbero condurre a zone ancora umide del Sowa o Sua Pan; prima di partire è sempre meglio chiedere al ranger le condizioni delle varie piste, ieri ad esempio, un fuoristrada che proveniva da nord si è impantanato e ci hanno impiegato 4 ore per riuscire a liberarlo dal fango.

Makgadikgadi Pans exploringafrica safariadv romina facchi botswana

Partiamo e ci lasciamo Kubu Island alle spalle, ci fermiamo a fare ancora qualche fotografia e poi la vediamo scomparire negli specchietti retrovisori della nostra auto; torneremo sicuramente perché la sua atmosfera magica ci ha stregato e ci ha rapito il cuore.

Ci sono tre piste principali che conducono a nord.

La pista più orientale è forse quella più avventurosa, Tracks4Africa la indica come “mud” ossia fangosa, corre all’interno del Sua Pan, è scenografica ma rischiosa, soprattutto quest’anno che è piovuto molto durante la stagione delle piogge.

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Una seconda pista si trova a occidente e corre lungo il Ntwetwe Pan; ad un certo punto questa pista si biforca, un ramo sale verso nord e l’altro taglia trasversalmente il pan, dirigendosi verso nord-ovest, arrivando direttamente a Gweta, anche qui il rischio di trovare il fango è elevato.

Infine c’è la pista centrale, che è quella che percorriamo noi, che si trova in una posizione un po’ più elevata nell’unica parte di terreno che si trova tra il Sua, o Sowa, Pan  il Ntwetwe Pan; questa strada passa attraverso i villaggi tradizionali.

Seguendo questa pista da Kubu Island alla A3 percorriamo circa 90 km, ma la velocità media a cui possiamo guidare è di 40km, inoltre ci siamo fermati diverse volte a scattare fotografie e anche a berci un caffè nel bel mezzo del nulla; intorno a noi c’era solamente qualche cespuglio, erba secca e gialla e, in lontananza il Sua Pan.

Che spettacolo di strada!

Ci impieghiamo 4 ore per arrivare sulla A3, ce la siamo presa con estrema calma per goderci al meglio il viaggio; una volta arrivati sulla strada asfaltata già ci manca lo sterrato, ma non c’è problema, domani ci aspettano altre piste e altra polvere!