Dopo aver salutato i nostri amici Anna e Alberto, che sono partiti per il Botswana, siamo partiti, con l’ausilio delle mappe offline di Google Maps, per una missione importantissima: la spesa!

Si perché a Johannesburg siamo certi di trovare centri commerciali con supermercati che non ci fanno sentire la nostalgia della nostra Esselunga, mentre lungo la strada troveremo solo qualche negozietto con poche provviste e mercati locali, dove solitamente si trovano solamente pomodori, cipolle, patate, le onnipresenti banane e qualche frutto di stagione.

Nella zona del nostro hotel, Kempton Park, c’è più di un Mall, ne scegliamo uno e partiamo all’avventura; i negozi non sono male, prima facciamo un giro, poi pranziamo da Spur, una catena di american food dove andiamo spesso quando siamo a Nairobi.

Finalmente andiamo all’ipermercato, è gigantesco e, a parte un primo momento di disorientamento per capire come erano disposte le merci, siamo partiti con la nostra chilometrica lista della spesa e abbiamo iniziato a riempire il carrello.

Compriamo tutti gli alimenti che troviamo in lattina, come zuppe, carne, pesce, formaggio, frutta e verdura; facciamo anche qualche acquisto azzardato come gli spaghetti e i tortellini in scatola, siamo proprio curiosi di provarli, sono anni che li vediamo sugli scaffali dei supermercati di mezzo mondo e abbiamo deciso che questa volta era la volta buona per testare queste “prelibatezze” :-)

Il cibo in scatola è comodo per un viaggio come il nostro, non solo si conserverà a lungo, ma resisterà meglio ai sobbalzi di quando percorreremo le strade e le piste sterrate; inoltre dopodomani dobbiamo attraversare il confine e, da uno stato all’altro, non si possono portare cibi freschi di alcun genere.

Compriamo anche qualche bottiglia di vino sudafricano, sia bianco sia rosso, non vogliamo di certo aspettare di arrivare a Stellenbosch o a Franschhoek per berlo.

La spesa più importante è quella dell’acqua, almeno dal punto di vista dell’ingombro volumetrico, si perché, oltre per berla, ci serve anche per cucinare, sicuramente non basterà per tutto il viaggio, ma intanto facciamo scorta e poi ci penseremo a ricomprarla lungo la strada.

Abbiamo comprato anche qualche prodotto locale come il biltong, carne essicata, che è perfetta per uno spuntino o per accompagnare un drink al tramonto, il famoso sundowner, quando il cielo si scalda con i colori intensi del sole africano; impossibile da descrivere, bisogna viverlo per scoprirne la magia.

Infine nella nostra cambusa non potrebbero mancare 2 must dei nostri viaggi in Africa: il sidro Savannah e l’Amarula, una crema alcolica prodotta con i frutti della marula, una pianta dell’Africa Meridionale con cui anche gli elefanti a volte si ubriacano, mangiando i frutti maturi e fermentati al sole.

Finalmente, dopo aver riempito 2 carrelli, abbiamo terminato la nostra spesa, torniamo al parcheggio e carichiamo la macchina; al momento appoggiamo tutte le provviste all’interno, domani con calma sistemeremo al meglio il tutto perché dopodomani finalmente si parte.

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