Durante i nostri viaggi amiamo approfondire la conoscenza delle popolazioni locali, e non c’è cosa migliore che incontrare le persone dei differenti gruppi etnici per capire le loro tradizioni ed il loro stile di vita.

In Costa d’Avorio si trovano più di 60 tribù e la principale di esse è rappresentata dai Baulè, o Baoulè, che rappresentano circa il 23% della popolazione del paese e appartengono al gruppo Akan.

I Baoulé vivono principalmente nella parte centrale del paese, nei pressi delle città di Bouaké e Yamoussoukro, dove la savana incontra le foreste equatoriali; questo popolo mantiene vive, ancora oggi, le proprie tradizioni e rituali, basati su danze e maschere ancestrali.

I Baulè sono un popolo di agricoltori e le loro terre sono caratterizzate dalla presenza di ricche piantagioni di caffè e cacao, ma una delle coltivazioni più importante è rappresentata dall'igname, o yam.

L’igname è un elemento fondamentale nella dieta di questo popolo e questo è dimostrato dalla festa annuale del raccolto, durante la quale il primo igname raccolto viene simbolicamente offerto agli antenati, il cui culto è un aspetto molto importante della religione Baule.

I Baoulé sono tradizionalmente animisti e, nonostante l'introduzione di nuovi culti monoteisti, come il cristianesimo o l’islamismo, la stragrande maggioranza continua a seguire la religione tradizionale.

Credono in un dio creatore, Nyamian, e nei suoi due figli, il dio bufalo Goli e il dio scimmia Gbekre, così come nella dea della terra Assie; pensano che queste divinità influenzino il destino del mondo e il destino dell'umanità controllando uomini e gli animali. 

Credono anche nell’esistenza degli spiriti, o Amuen, che sono dotati di poteri soprannaturali, e anche nell’aldilà, in cui risiede l'anima degli antenati, che sono adorati ma non vengono raffigurati. 

Il Bonu Amuen, lo spirito della foresta (bush spirit), protegge il villaggio dalle minacce esterne e appare nelle cerimonie più importanti. 

Gli spiriti dei cespugli hanno i loro santuari, che sono il luogo dove ricevono sacrifici; questi sacrifici sono necessari per far si che gli spiriti conservino i loro poteri. 

Gli spiriti intervengono nella vita di comunità, e lo fanno grazie alle danze rituali in cui prendono la forma di una maschera, che è costituita da una effige facciale in legno, di costumi di rafia e tessuto e cavigliere metalliche.

Abbiamo visitato un villaggio per poter ammirare la danza Goli, una danza sacra che, originariamente, durava un giorno intero, coinvolgeva l’intero villaggio e prevedeva la presenza di più maschere che si alternano per celebrare cerimonie speciali.

Le maschere non rappresentano mai gli antenati, ma solamente le divinità, e vengono sempre indossate dagli uomini; ogni maschera è legata ad una specifica danza, con maschera si intende tutto il costume e non solo la parte che copre il viso del danzatore.

Mblo è il nome di una maschera dal volto umano utilizzata in danze soliste, le maschere Mblo, vengono utilizzate nelle danze di intrattenimento e rappresentano una delle più antiche forme d'arte Baule. 

Queste raffinate maschere, con il viso umano, rappresentano volti idealizzati, con la fronte alta e gli occhi grandi e con lo sguardo rivolto verso il basso, mentre sulla testa presentano ornamenti vari: uccelli, pettini, corna, facce e altri motivi decorativi, che vengono scelti per la loro bellezza e non hanno alcun significato iconografico. 

Solitamente la maschera presenta una ampia gonna di rafia e un mantello di tessuto oltre che a cavigliere di metallo, la danza alterna fasi molto veloci a volteggi e passi più sinuosi; a volte la maschera si avvicina ad una persona o più persone che assistono alla danza per dare la propria benedizione.

La maschera chiamata Kple Kple, che rappresenta il dio bufalo Goli edèla maschera più sacra del pantheon dei Baoulé, è una maschera che appare solo in occasioni speciali. 

Goli è il figlio di Nyamien, il dio del cielo, è una divinità protettrice e la maschera rappresenta un mediatore che opera per stabilire un legame tra l'invisibile e il visibile.

Il Kplè Kplè è sempre costituito da una coppia di maschere, il maschio è raffigurato con una maschera facciale scura, solitamente blu o nera, mentre la maschera femminile è solitamente rossa; entrambe indossano un costume che è interamente costituito da rafia in frange.

La maschera maschile ha inoltre la faccia piatta, gli occhi hanno, solitamente, la forma ovale e la bocca è rettangolare; inoltre la maschera ha anche due corna in testa, che rappresentano la potenza, la forza e le corna il dio bufala, mentre la testa rotonda rappresenta il ​​sole 

Quando ballano queste maschere si muovono ad una velocità impressionante, sollevando la polvere e creando un effetto ipnotico; sono affascinanti e la musica che accompagna le loro movenze detta il ritmo della danza.

La maschera, a nostro parere, più bella è quella che si chiama Goli Gloin: una maschera che indossa un costume composto da numerose fronde, non solo di rafia ma anche di palma, a volte intrecciate, per sottolineare l’associazione con la natura selvaggia; indossa anche un mantello di pelle di antilope e una sorta di casco di legno, che raffigura una sorta di animale con lunghe corna, le mascelle aperte e i denti ben visibili; potrebbe incutere paura.

Questa maschera si presenta sempre in coppia, le due maschere emergono dalla foresta insieme, dove vivono e dove risiedono gli spiriti del bush, i Bonu Amuen, e si recano al villaggio. 

Le donne e i bambini possono vedere queste maschere ma evitano di avvicinarsi troppo a loro e soprattutto non devono toccarle.

Anche queste maschere danzano ad una velocità incredibile, l’inizio della danza viene dato da un corno di kudu, che viene suonato da una persona prescelta che comunica con la maschera. 

Gli altri componenti dell'orchestra accompagnano il corno suonando grandi zucche, chiamate "toha", su cui vengono legate file di conchiglie o di semi; scuotendo le zucche creano un suono tipo maracas.

Il corno, oltre a servire per comunicare con la maschera, detta anche il ritmo della danza, aumentando la velocità incita la maschera a ballare sempre più velocemente.

E’ un’esperienza unica assistere a queste danze, la velocità dei movimenti unitamente al suono del corno e delle zucche trasporta il pubblico in una dimensione surreale e ipnotica che affascina e incanta.

costa d'avorio ivory coast romina facchi exploringafrica safariadv west africa

costa d'avorio ivory coast romina facci exploringafrica safariadv west africa

Ivory Coast: Senufo Village - Photo Credits: Romina Facchi

costa d'avorio ivory coast romina facci exploringafrica safariadv west africa

Ivory Coast: Dan Mask - Photo Credits: Romina Facchi

costa d'avorio ivory coast romina facchi exploringafrica safariadv west africa

Grand Mosque of Kong - Photo Credits: Romina Facchi

costa d'avorio ivory coast romina facchi exploringafrica safariadv west africa

Ferkè Market - Photo Credits: Romina Facchi

costa d'avorio ivory coast romina facchi exploringafrica safariadv west africa

Senoufo dance - Photo Credits: Romina Facchi

costa d'avorio ivory coast romina facchi exploringafrica safariadv west africa

Senufo people - Photo Credits: Romina Facchi

costa d'avorio ivory coast romina facchi exploringafrica safariadv west africa

Fulani people - Photo Credits: Romina Facchi

costa d'avorio ivory coast romina facchi exploringafrica safariadv west africa

Dozo warrior - Photo Credits: Romina Facchi

costa d'avorio ivory coast romina facchi exploringafrica safariadv west africa

Yacuba Mask - Photo Credits: Romina Facchi

costa d'avorio ivory coast romina facchi exploringafrica safariadv west africa

Guerè Mask - Photo Credits: Romina Facchi

costa d'avorio ivory coast romina facchi exploringafrica safariadv west africa

Cocoa fruit - Photo Credits: Romina Facchi

costa d'avorio ivory coast romina facchi exploringafrica safariadv west africa

Yamousoukro - Photo Credits: Romina Facchi