La Grande Migrazione è considerata uno degli eventi naturali più spettacolari al mondo e si può facilmente affermare che lascia letteralmente senza parole chi ha la fortuna di assistervi: più di un milione di gnu e centinaia di migliaia di zebre che, senza sosta, anno dopo anno, percorrono un percorso circolare attraverso le pianure del Serengeti e del Masai Mara alla costante ricerca di pascoli verdi e di acqua.

E’ emozionante vedere questi animali sempre in marcia per inseguire le piogge stagionali, superando molti ostacoli quali l’attraversamento di fiumi infestati da coccodrilli, gli agguati dei predatori e le lunghe e sfiancanti marce.

La grande migrazione è la rappresentazione dell’eterna lotta per la sopravvivenza.

Circa un milione e mezzo di gnu e duecentomila zebre danno vita ogni anno a uno degli spettacoli naturali più affascinanti ed emozionanti del pianeta: la Grande Migrazione.

Questi animali migrano nella costante ricerca di pascoli dove nutrirsi e di acqua dove abbeverarsi, attraversando le pianure del Serengeti e del Masai Mara e fuggendo dalla siccità della stagione secca che colpisce principalmente la parte centrale e meridionale del Serengeti, dove invece fanno ritorno dopo la stagione delle piogge.

Compiono un percorso ad anello in senso orario, lungo circa 800 km, molti ostacoli li attendono lungo il loro cammino: fiumi impetuosi da attraversare, dove vivono anche i coccodrilli del Nilo che sono sempre in agguato nella speranza di un lauto pasto; i predatori che vivono nelle terre che attraversano, in primis leoni, leopardi, iene e licaoni ma anche varie specie di avvoltoi, sciacalli e ghepardi che non aspettano altro che il loro passaggio per banchettare.

L’area interessata da questo fenomeno ha un’estensione di circa 40.000 kmq e costituisce l’Ecosistema del Serengeti che comprende, oltre al Parco Nazionale del Serengeti, anche la Riserva del Masai Mara, la Conservation Area del Ngorongoro, la Riserva di Maswa e altre aree limitrofe; la maggior parte di questo territorio si trova in Tanzania ad eccezione della Riserva del Masai Mara che invece si trova in Kenya.

Principali fattori che determinano il continuo peregrinare di gnu e zebre della Grande Migrazione

Il bisogno di acqua: gli gnu e le zebre sono animali dipendenti dall’acqua, quindi nella stagione secca si vedono costretti a spostarsi alla ricerca i nuove fonti dove abbeverarsi, come ad esempio i fiumi Grumeti e il fiume Mara che, essendo fiumi perenni, sono sempre presenti e quindi costituiscono una fonte certa di acqua.
 
La necessità di nuovi pascoli: quasi due milioni di erbivori consumano molta erba e più velocemente del tempo in cui questa riesca a ricrescere, quindi si vedono costretti a spostarsi di zona in zona alla ricerca di nuovi pascoli.
La fertilità della zona compresa tra il Serengeti Meridionale e la Conservation Area del Ngorongoro; qui crescono erbe basse, le preferite dagli gnu, e crescono su un suolo molto ricco di sali minerali che le rende particolarmente nutrienti, particolarmente indicate per le madri che allattano i piccoli che nascono proprio mentre le mandrie si trovano in questa zona.
 
La posizione della migrazione è quindi stabilita in base all’alternanza delle stagioni e dagli eventi della vita delle mandrie; osservando questi aspetti è possibile capire dove si trovi e quindi dove recarsi per assistere a questo spettacolo; visto che di anno in anno l’inizio della stagione delle piogge può variare, come varia l’entità delle piogge stesse, non è possibile prevedere in anticipo la posizione delle mandrie, per questo motivo molti campi tendati sono mobili e cambiano posizione in modo da seguire gli spostamenti annuali di gnu e zebre.
 

Modalità per determinare la posizione della Grande Migrazione

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Mappa della Grande Migrazione nel Parco Nazionale del Serengeti