Questo è uno dei momenti più scenografici della Migrazione a cui, almeno una volta nella vita, si dovrebbe assistere.
 
L’attraversamento di un fiume è un momento molto delicato per le mandrie, sono molti i pericoli da considerare prima di affrontare il crossing.
 
Innanzitutto è fondamentale scegliere il punto giusto dove attraversare, è molto importante controllare che non ci siamo predatori in agguato sulle sponde, magari nascosti dietro agli alberi o agli arbusti, per questo motivo gli gnu scelgono sponde libere dalla vegetazione per l’attraversamento.
 
Inoltre si devono cercare le sponde meno ripide, questo discorso vale soprattutto per il fiume Mara che ha alte sponde sabbiose, e questo per evitare di rompersi una zampa scendendo e per riuscire a risalire agevolmente una volta giunti sulla sponda opposta.
 
Altri aspetti molto importanti da verificare sono in primis la profondità dell’acqua per non rischiare di affogare, la presenza di grossi sassi nel letto del fiume che potrebbero essere un ostacolo ulteriore al crossing e la velocità della corrente che potrebbe trascinare via gli animali.
 
Inoltre in acqua si nasconde uno dei predatori più spietato: il coccodrillo del Nilo.
 
I coccodrilli restano nascosti in acqua ad aspettare che le mandrie attraversino e, quando gli erbivori entrano in acqua, compiono balzi fulminei per catturarli, anche se spesso si accontentano di mangiare gnu e zebre che non sono riusciti ad attraversare e sono affogati.
 
Il crossing del fiume Grumeti e del fiume Mara presentano delle differenze.
 
Le mandrie arrivano sulla sponda sud del fiume Grumeti solitamente nel mese di Giugno e si ammassano qui riluttanti ad attraversare; quando lo spazio sulla banchina diventa inevitabilmente troppo piccolo per tutti quegli animali, inizia il crossing che porterà gli gnu e le zebre alle praterie della sponda nord, da dove successivamente si recheranno a nord verso il fiume Mara e i pascoli verdi tutto l’anno.
 
Il fiume Grumeti, in questo periodo dell’anno, ha poca acqua e non è difficile da approcciare, il rischio giù grande risiede nella presenza dei coccodrilli del Nilo che aspettano da mesi che la migrazione arrivi qui ed attraversi il fiume.
 
L’attraversamento avviene una sola volta perché il fiume è proprio lungo il percorso che le mandrie compiono per raggiungere il nord ed avviene in poco tempo, una o due settimane, quindi non è semplice trovarsi qui per osservarla.
 
E’ sicuramente molto scenografica perché le mandrie attraversano il fiume tutte insieme e quindi, ovunque si guardi, si vedono sono animali che si tuffano in acqua e, a grandi balzi in acqua, cercando di evitare ostacoli per raggiungere più velocemente possibile la sponda opposta, per poi potersi riposare nella pianura di Ruwana.
 
La situazione al fiume Mara invece è ben differente.
 
Innanzitutto il Mara è molto più largo come fiume e ha molta più portata di acqua rispetto al Grumeti, ha anche sponde alte e sabbiose; tutto questo rende il crossing molto più difficoltoso.
 
Inoltre le mandrie lo attraversano più volte l’anno poiché da un lato, avendo un percorso irregolare con molte anse, gli animali lo incontrano più volte nel loro percorso; dall’altro invece, siccome le mandrie resteranno nel nord del Serengeti e nel Masai Mara per 3 o 4 mesi, continueranno a spostarsi e nel loro peregrinare troveranno spesso sul loro cammino il Mara.
 
A volte le mandrie si assembrano su una sponda per giorni, scrutando il fiume per studiare il punto ottimale per attraversare, indecisi sul da farsi e, solo quando i primi esemplari inizieranno l’attraversamento, gli altri li seguiranno irrazionalmente, quasi alla cieca, riponendo la fiducia nell’esemplare che li precede.
 
A volte è un crossing in massa come quelli del Grumeti, altre volte invece gli gnu formano delle file ordinate in balia della potenza delle acque del fiume con la minaccia incombente dei coccodrilli del Nilo in acqua e del predatori terrestri una volta arrivati sulla terra ferma.
 
E’ relativamente più semplice avvistare il crossing del fiume Mara rispetto al Grumeti perché ci sono più occasioni, resta il fatto che a volte gli gnu impiegano giorni per prendere la decisione di attraversare, quindi non c’è mai la certezza di riuscire a vederlo.

Dove è possibile avvistare il crossing da parte delle mandrie della Grande Migrazione

Western Corridor: l’area del fiume Grumeti, le pianure di Musabi e Mbalageti a sud del fiume Grumeti e la pianura di Ruwana a nord del fiume.
 
In queste zone, solitamente a giugno, si trova la migrazione ed è possibile, con un po’ di fortuna, avvistare l’attraversamento.
 
Serengeti Mara e Masai Mara: in quest’area da luglio a ottobre è possibile vedere l’attraversamento del fiume Mara, le mandrie continuano ad attraversare alla ricerca di nuovi pascoli e all’inseguimento delle sporadiche piogge; serve un po’ di fortuna e trovare il posizionamento giusto.
 

I momenti e le tappe del viaggio della Grande Migrazione nell'Ecosistema del Serengeti

Mappa della Grande Migrazione nel Parco Nazionale del Serengeti - Illustration Credits: Marco Dal Molin - marcodalmolin.it