Le mandrie si attardano nel Masai Mara e nel Serengeti Mara finchè non ha inizio la stagione delle piccole piogge; a differenza della stagione delle grandi piogge che è causata dal monsone, la stagione delle piccole piogge ha una durata temporale inferiore e, soprattutto, ha una intensità di precipitazioni solitamente inferiore.
 
Solitamente le piogge iniziano nel mese di novembre, ma non è una certezza, inoltre è sempre incerta la quantità e l’intensità delle piogge.
Gli gnu riescono a percepire, anche a notevole distanza, i temporali e che sta piovendo, non aspettavano altro da tempo: è ora di rimettersi in marcia e di tornare verso sud, ai loro pascoli preferiti del sud del Serengeti e della Conservation Area del Ngorongoro.
 
Devono valutare attentamente e non fare errori, se partissero troppo presto e le piogge non fossero ancora sufficienti per rinverdire i pascoli e riempire i fiumi e le pozze, rischierebbero di non avere cibo e acqua a sufficienza, mettendo a rischio la sopravvivenza delle mandrie stesse.
 
Si formano lunghe, lunghissime, colonne di gnu e zebre che attraversano la savana boschiva e procedono seguendo fiduciosi chi li precede verso sud; è possibile vedere questi animali in cammino per chilometri e chilometri, file interminabili in marcia verso la loto meta.
 
Nel loro percorso verso sud la migrazione passa attraverso la zona di Lobo, attraversa nuovamente Seronera per poi giungere finalmente nelle praterie tanto desiderate.
 
Può succedere che si verifichi una siccità prolungata, in quel caso le rotte della migrazione potrebbero subire dei cambiamenti, a volte anche importanti; in alcuni anni, in cui non è piovuto in questo periodo, gli gnu, anziché migrare verso sud, hanno deviato il loro percorso e si sono diretti a ovest, fermandosi nel western corridor.
 
Salvo situazione eccezionali come quella appena descritta, la migrazione raggiunge i pascoli del sud già nel mese di dicembre e si fermerà qui per i mesi successivi, in cui si verificheranno i parti, finche i pascoli non saranno nuovamente eccessivamente sfruttati e le mandrie dovranno mettersi in cammino, sempre alla ricerca di acqua e pascoli nuovi.

Dove è possibile avvistare le mandrie della Grande Migrazione durante la breve stagione delle piogge

Lobo: nonostante non sia certo quando la migrazione si mette in marcia, Lobo è una buona base per vedere la migrazione in questo periodo, qui si trovano sicuramente molte mandrie anche se la migrazione sta già scendendo a sud, inoltre la zona è molto scenografica con i kopjes e la savana boschiva, infine da qui è facile spostarsi per andare ad intercettare le mandrie che sono già in cammino.
 
Serengeti Centrale: quando le piogge sono sufficienti e le mandrie sono in marcia verso sud in questa troviamo la migrazione, difficile prevedere il periodo migliore perché dipende esclusivamente dalle piogge.
 

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L'alternanza delle stagioni nel Parco Nazionale di Serengeti e l'influenza sulla Grande Migrazione

  • Stagione secca breve da gennaio a marzo
  • Stagione delle grandi piogge da aprile a maggio
  • Stagione secca lunga da giugno a ottobre
  • Stagione delle piccole piogge da novembre a metà dicembre