Questa zona del Parco Nazionale di Etosha è meno frequentata rispetto al resto del parco e, fino a qualche anno fa, potevano recarsi qui solo i visitatori che avevano una prenotazione nei due campi presenti in zona; mentre dal 2015 l’accesso è stato aperto a tutti.
 
Qui si trova infatti il Dolomite Camp, non lontano da Galton Gate, collocato su una collina dolomitica da dove si ha una vista spettacolare sulla pianura dell’Etosha; è un lodge esclusivo e lussuoso.
 
Questa è la zona del parco con la più elevata concentrazione di animali; si possono avvistare regolarmente i rinoceronti neri, gli impala dal muso nero, i leopardi, i leoni, le antilopi saltanti, gli orici, gli alcelafi rossi del capo e molte specie di uccelli.
 
L’altra sistemazione che si trova in zona è l’Olifantsrus Camp, è la struttura più nuova di tutto il Parco Nazionale di Etosha ed è esclusivamente un campeggio con qualche servizio come un locale che vende bevande e che prepara qualche piatto veloce.
 
Olifantusrus significa “riposo degli elefanti” e il campo ha questo nome proprio perché gli elefanti prediligono la zona dove è ubicato il campo e le varie pozze che si trovano qui.
 
Si trova in una zona remota e selvaggia a 130 km da Okoukuejo, 60 km da Galton Gate e 50 km dal Dolomite Camp; qui gli animali si muovono indisturbati, non solo gli elefanti, ma anche i rinoceronti neri e gli impala dal muso nero, e frequentano le innumerevoli pozze, naturali o artificiali.
 
La caratteristica di questa zona del parco sono il terreno rossastro, a differenza del resto del parco dove predomina il suolo bianco, e le colline costituite da dolomite e lastre di calcare; si ritiene che siano emerse dal fondo del mare quando si formò il supercontinente Gondwana; su queste colline sono stati trovati gli stromatoliti, i fossili più antichi mai ritrovati sul pianeta.
 
Uno di questi affioramenti viene indicato dalla popolazione locale con il nome di Ondundozonananandana che significa “il luogo in cui si recò un giovane ragazzo che conduceva il bestiame e non fece mai ritorno”; probabilmente trovò sul suo cammino qualche predatore, molto forse un leopardo; gli europei denominarono la stessa collina con il nome di “collina del leopardo”.
 
Queste colline dolomitiche sono l’unico luogo del Parco Nazionale di Etosha in cui è possibile avvistare le zebre di montagna o zebre di Hartmann; segnano il profilo sud del Parco Nazionale di Etosha da questa zona, all’estremo ovest del parco, fino ad Halali.
 
Nella parte più a est dell’Etosha Occidentale si trova una zona dove crescono molti alberi di Moringa ovalifolia; la zona è stata denominata Sprokieswoud o Haunted Forest che significa “foresta spettrale”, questo nome è dovuto alla particolare forma si questi alberi, in parte simili ai baobab, con un grosso tronco con i corti rami che si dipartono tutti dalla sua sommità.
 
Presso la pozza di M’Bari invece è possibile osservare diversi alberi di Mopane che, a differenza di quelli che crescono in altre zone del parco alti 8 metri di altezza, qui raggiungono solo i 2 metri di altezza nonostante alcuni di questi esemplari abbiamo centinaia di anni; questi alberi sono i preferiti dagli elefanti che possono essere avvistati in questa zona.
 

Le zone del Parco Nazionale di Etosha

  • La zona del pan nel Parco Nazionale di Etosha
  • La zona di Namutoni nel Parco Nazionale di Etosha
  • La zona di Halali nel Parco Nazionale di Etosha
  • La zona di Okaukuejo nel Parco Nazionale di Etosha
  • La zona Occidentale del Parco Nazionale di Etosha

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