Nella Riserva Nazionale del Masai Mara è vietato effettuare fuoripista anche se capita di vedere qualche driver che si avventura, incurante delle regole, fuori dai tracciati segnati; mentre all’interno delle riserve private, anche in conseguenza al fatto che ci sono meno ospiti, è consentito uscire dai tracciati ed effettuare regolarmente i fuoripista.
 
La pratica dei fuoripista è dannosa sotto differenti punti di vista.
 
Innanzitutto se le auto escono dai tracciati e si avvicinano troppo agli animali questi vengono disturbati, e, se questa pratica è abituale, può portare gli animali a spostarsi in un’altra zona; questo interferisce sull’equilibrio di un territorio e sugli spostamenti degli animali stessi.
 
Ad esempio i ghepardi spesso vengono disturbati durante la caccia, che solitamente avviene di giorno, con conseguente possibile perdita della possibilità di catturare la preda; questo è un problema da sottovalutare poiché i ghepardi in natura già sono penalizzati dalla concorrenza di altri felini che spesso gli sottraggono le prede e, anche per questo motivo, sono una specie minacciata dall’estinzione.
 
Inoltre il passaggio dei veicoli sul terreno fuoripista danneggia il suolo in due modi: innanzitutto danneggia la vegetazione che vi cresce e, con il tempo, i pascoli si riducono; infine anche il suolo stesso viene danneggiato, viene infatti eroso e, con il peso dei veicoli, viene compattato modificando la modalità di infiltrazione di acqua nel sottosuolo.
 
Tutto questo causa nel tempo una riduzione di animali che popolano l’area interessata e la conseguente distruzione dell’Ecosistema del Grande Masai Mara.

Quali sono le minacce all’ecosistema del Grande Masai Mara

  • Crescita demografica
  • Sviluppo turistico eccessivo e non controllato
  • Incremento dei fuori pista nelle riserve
  • Sfruttamento del bacino del fiume Mara
  • Bracconaggio