Il Parco Nazionale di Makgadikgadi Pans racchiude al suo interno vari habitat e quindi anche gli animali che vi si trovano nelle varie zone sono differenti; inoltre l’alternanza delle stagioni cambia molto il paesaggio e di conseguenza la presenza e gli spostamenti degli animali.

Durante la stagione delle piogge nel Parco Nazionale di Makgadikgadi Pans vi è una elevata concentrazione di erbivori, così come avviene nel confinante Parco Nazionale di Nxai; sorvolando il parco si possono avvistare le mandrie che si muovono nelle praterie ondulate, creando una fitta rete di percorsi.

Al termine della stagione delle piogge, dal mese di giugno in poi, le zebre di Burchell e gli gnu iniziano a spostarsi verso occidente, per raggiungere il fiume Boteti, lasciandosi dietro di sé un territorio che, progressivamente, diventa sempre più arido con il passare dei mesi.

Alcuni orici, eland e alcelafi rossi seguono le zebre e gli gnu in questa loro migrazione; a volte partono in un secondo momento, soprattutto negli anni in cui le piogge sono state abbondanti.

Le mandrie si concentrano sulle sponde del fiume Boteti fino al mese di novembre, quando inizia nuovamente la stagione delle piogge.

Durante la stagione secca, l’elevata concentrazione di erbivori attira i predatori, è possibile avvistare leopardi, leoni, iene maculate che sono a caccia di prede e, se si è particolarmente fortunati, è possibile avvistare anche un rinoceronte bianco.

I mammiferi del Parco Nazionale di Makgadikgadi Pans

Nella zona occidentale del Parco Nazionale di Makgadikgadi Pans, tra praterie e zona boscosa, diversi animali trovano un habitat ideale per vivere, tra cui: i babbuini del Capo (Cape baboon or Chacma baboon), i cercopitechi verdi (vervet monkey), alcune giraffe e talvolta qualche elefante, qui si trova anche una piccola popolazione di antilopi d’acqua (waterbuck), qualche coppia di tragelafi striati (bushbuck) della stessa sottospecie presente nel Chobe, localmente vengono chiamati infatti “Chobe bushbuck”, i suricati (suricate or merkaat) e gli onnipresenti springbok; da quando il fiume Boteti è tornato ad avere l’acqua, ci sono anche diversi ippopotami.

Nei mesi da settembre a novembre, che coincidono con la fine della stagione secca, presso la zona in prossimità del fiume Boteti vi è una elevata concentrazione di animali, e ovunque si giri lo sguardo si vedono mandrie di zebre.

Con l’inizio della stagione delle piogge, nei mesi di dicembre e gennaio, le mandrie si disperdono, alcune si dirigono a nord nel Parco Nazionale di Nxai, altre si spostano nelle praterie che si trovano nella parte sud orientale del parco; spesso si avventurano, insieme agli orici, sul pan, che occupa il 20% della superficie del parco, per trovare il sale di cui necessitano.

Una volta migravano anche verso la Riserva Centrale del Kalahari, ma ora un recinto veterinario impedisce loro di muoversi in quella direzione.

Nel Parco Nazionale di Makgadikgadi Pans vi è una numerosa popolazione di predatori, che nel parco trovano protezione dai proprietari dei ranch che, per difendere il proprio bestiame, in passato non si sono fatti scrupoli ad ucciderli.

Nel parco si trovano leoni, ghepardi, leopardi, iene maculate e iene brune.

I leoni sono abbastanza facili da avvistare quando si verifica il picco della migrazione, alla fine della stagione secca; in questo periodo cacciano prevalentemente le zebre, visto che sono presenti in grande numero; talvolta questi felini vengono presi da una frenesia alimentare, che li porta ad uccidere più prede del reale fabbisogno alimentare del branco.

I ghepardi sono meno comuni ma è più facile trovarli dove si trovano i branchi di springbok; mentre i leopardi sono residenti nella zona più boscosa, in prossimità del fiume Boteti.

Le iene maculate, come i leoni, seguono lo spostamento delle mandrie durante l’alternanza delle stagioni, mentre le iene brune rimangono nella zona orientale del parco dove sono comunque in grado di trovare il cibo e dove subiscono meno la concorrenza degli altri felini, al cui confronto soccomberebbero.

Nella parte orientale del Parco Nazionale di Makgadikgadi Pans sono presenti le Colline di Njuca, qui si trova un campeggio da cui si ha una vista panoramica sulla prateria e sui pan.

Gli springbok si sono adattati bene a vivere nelle zone semi-aride e quindi possono essere avvistati in branchi in prossimità dei pan, mentre i raficeri campestri (steenbok) solitamente vengono avvistati in coppia, anche questa antilope vive senza problemi in zone dove vi è scarsità di acqua e quindi è possibile avvistarla ovunque nelle praterie intorno ai pan.

Sono presenti anche diversi mammiferi notturni, oltre alla iena bruna infatti è possibile avvistare, magari nel proprio campeggio o in prossimità del proprio lodge, il protele (aardwolf), l’otocione (bat-eared fox), lo zorilla o puzzola africana (striped polecat or zorilla), lo sciacallo dalla gualdrappa (black-backed jackal), il gatto africano selvatico (African wildcat), il tasso del miele (honey badger), la genetta comune (small-spotted genet), il porcospino, l’oritteropo (aardvark), la lepre saltatrice del capo (springhare) e la lepre di boscaglia (scrubhare).

Nelle aree più sabbiose si possono avvistare le colonie di scoiattoli terricoli o xeri del Capo (ground squirrel), si nutrono in gruppo, solitamente in prossimità delle loro tane, tenendo la loro grande coda alzata, per utilizzarla come parasole; mentre corrono immediatamente nei loro rifugi al primo segno di pericolo; il Parco Nazionale di Makgadikgadi Pans è l’area più a nord in cui si possono avvistare questi bellissimi roditori.

I rettili del Parco Nazionale di Makgadikgadi Pans

I coccodrilli del Nilo sono i rettili più presenti all’interno del Parco Nazionale di Makgadikgadi Pans e si trovano nelle acque e lungo le sponde del fiume Boteti; questi incredibili animali sono in grado di vivere per diversi anni nelle buche presenti sulle rive del fiume nei momenti in cui non c’è acqua, per poi uscire nei momenti migliori per cacciare, possono anche sopravvivere diversi mesi senza cibo.

Gli uccelli del Parco Nazionale di Makgadikgadi Pans

Nel Parco Nazionale di Makgadikgadi Pans sono presenti le stesse specie di uccelli che si trovano in tutto il complesso dei Makgadikgadi Pans; sono presenti 255 specie di uccelli, appartenenti a differenti tipologie, grazie ai differenti habitat che si trovano qui, inoltre molte specie sono uccelli migratori che giungono qui solamente durante la stagione delle piogge, che coincide anche con l’inverno boreale.

Nella foresta lungo il fiume Boteti sono presenti alcune specie tipiche di questo ecosistema, come il pappagallo di Meyer (Myer’s parrot), il cuculo fagiano di Burchell (Burchell’s coucal), l’usignolo del kalahari (kalahari scrub robin) e la petroica dai sopraccigli (white-browed robin), sono presenti anche alcune specie che prediligono l’ambiente acquatico, tra queste il cavalliere d’italia (black-winged stilt), il pellicano (pelican) e varie specie di gru (crane), sono presenti anche diversi rapaci come l’aquila urlatrice (African fish eagle), l’astore gabar (gabar goshawk), il serpentario (secretary bird) e differenti avvoltoi (vulture); i rapaci, soprattutto gli avvoltoi e le aquile, sono presenti anche nella parte orientale del parco.

Durante i mesi estivi, da novembre ad aprile, giungono qui, dall’emisfero boreale, le cicogne (stork), alcune specie di gruccioni (bee-eater), i nibbi (kite) e le averle (shrike).

Nella parte orientale del parco, nelle praterie, sono presenti gli struzzi; talvolta è possibile avvistarli anche sulla strada che collega Nata a Maun, e che divide il Parco Nazionale di Makgadikgadi Pans e il Parco Nazionale di Nxai.

Questi enormi uccelli si accoppiano prima della stagione delle piogge e le femmine depongono le uova tutte nello stesso posto; inoltre maschi e femmine si scambiano alla cova: le femmine covano di giorno poiché hanno un piumaggio più chiaro, mentre i maschi covano di notte poiché, essendo neri, si mimetizzano maggiormente al buio.

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