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South Africa: West Coast National Park - Photo Credits: Romina Facchi
Stamattina, dopo colazione, siamo partiti da Clanwilliam, la capitale del tè rooibos e che si trova nella zona settentrionale della provincia Occidentale del Capo.
South Africa: West Coast National Park - Photo Credits: Romina Facchi
Oggi siamo andati a visitare il Parco Nazionale di West Coast che si trova a Langebaan.
Questo parco viene visitato principalmente nei mesi di agosto e settembre, poiché qui si può vedere la fioritura dei fiori selvatici; però è un parco molto bello che, secondo me, merita di essere visitato tutto l’anno.
Non ci sono animali predatori, quindi, oltre che in auto, è possibile percorrerlo anche in moto e in mountain bike, inoltre è possibile percorrere alcuni sentieri a piedi.
South Africa: Eland’s Bay - Photo Credits: Romina Facchi
Dopo aver fatto un giro per le strade del centro di Clanwilliam abbiamo preso la nostra auto e siamo partiti per esplorare questa parte della provincia del Capo Occidentale.
Prendiamo la R 364 che da Clanwilliam ci porta verso l’Oceano Atlantico che, anche se non si direbbe dal paesaggio montagnoso, si trova a poche decine di chilometri.
La strada si arrampica su un paio di promontori, per poi buttarsi in discesa in mezzo a campi coltivati e a distese di cespugli selvatici che, in primavera, si tingono di mille colori con la fioritura.
South Africa: Clamwilliam - Photo Credits: Romina Facchi
Stamattina, per la prima volta da quando siamo in viaggio ci siamo svegliati dopo le 7,00; siamo così abituati a svegliarci prima dell’alba, che ci sembra di aver dormito fino a mezzogiorno.
South Africa: Northern Cape - Photo Credits: Romina Facchi
Stamattina ci siamo svegliati, come consueto, presto, ma non per fare safari ma per partire, oggi ci aspetta una lunga giornata di viaggio attraverso la provincia sudafricana Settentrionale del Capo (Northern Cape) che ci porterà fino a Clanwilliam, che si trova nella provincia Occidentale del Capo (Western Cape); c’è da dire che i sudafricani non hanno avuto molta fantasia nel dare i nomi a queste province.
Partiamo presto dal campeggio di Twee Rivieren, all’interno del Parco Transfrontaliero del Kgalagadi e, come prima cosa, dobbiamo fare l’immigrazione in Sudafrica.
Kgalagadi: Cheetah - Photo Credits: Romina Facchi
Le notti nel Parco del Kgalagadi in questo periodo dell’anno sono fredde ma si fanno perdonare regalando un cielo stellato incredibile.
La sveglia anche oggi suona presto, molto presto, vogliamo sfruttare tutto il tempo disponibile e le prime ore del mattino sono le migliori per osservare gli animali perché sono più attivi, le ore centrali del giorno sono troppo calde e, soprattutto i felini, tendono a dormire all’ombra.
Partiamo bene avvistando subito un bel esemplare di astore canoro pallido (pale chanting goshawk) e un raro lanario (lanner falcon).
Kgalagadi - Photo Credits: Romina Facchi
Siamo arrivati al Parco Transfrontaliero del Kgalagadi, sbrighiamo le formalità doganali per l’uscita dalla Namibia e paghiamo il fee di ingresso del parco al gate di Mata-Mata.
Non vediamo l’ora di partire all’esplorazione del parco, inoltre due sudafricani che stanno uscendo dal gate ci dicono che, a una ventina di km da qui, hanno avvistato dei leoni.
Kalahari desert - Photo Credits: Romina Facchi
Stanotte la temperatura era particolarmente rigida e stamattina uscire dal piumino è stata una prova di forza, in ogni caso ci siamo svegliati all’alba per godere appieno della giornata; oggi ci attende il Parco Transfrontaliero del Kgalagadi.
Durante la notte abbiamo sentito un rumore di zoccoli che sembravano troppo pesanti per essere quelli delle antilopi, abbiamo spiato e abbiamo visto un gruppetto di cavalli che galoppavano verso l’ignoto; chissà da dove arrivavano.
Tropic of Capricorn - Photo Credits: Romina Facchi
Oggi dobbiamo partire dalla capitale Windhoek per spostarci verso sud, ma prima dobbiamo ritirare la macchina dal meccanico.
Ieri infatti abbiamo portato la nostra Toyota Hilux a fare un bel check-up, per controllare le ruote e ingrassare qualche ingranaggio, dopo tutta la sabbia dei giorni scorsi, ma soprattutto per saldare nuovamente il bullbar.
Namibia on the road - Photo Credits: Romina Facchi
Oggi siamo partiti da Swakopmund e in circa 3 ore di strada asfaltata siamo arrivati a Windhoek, la capitale della Namibia.
Anche Windhoek, come Swakopmund, ci sembra molto cambiata, eppure sono passati pochi anni dall’ultima volta che siamo stati qui, ma si sa che nei paesi in forte crescita, come la Namibia, le cose cambiano repentinamente.
Hanno costruito strade più grandi di accesso alla città, hanno edificato nuovi edifici, sia governativi sia privati e il tenore di vita sembra migliorato.