Finalmente ci siamo! Il momento tanto desiderato è arrivato: domani si parte per la Costa d’Avorio!

Era tanto tempo che volevamo fare questo viaggio; per circa 3 anni ho letto e studiato le varie destinazioni, anche se non è semplice trovare molte informazioni, poiché non è certamente una meta molto frequentata dai viaggiatori.

Abbiamo deciso di avere una guida e di farci studiare l’itinerario da un’agenzia locale poiché, non solo non è semplice calcolare i tempi e le distanze, ma soprattutto è difficile capire dove andare, dove trovare i villaggi e i luoghi dove si trovano le varie danze delle maschere; è fondamentale appoggiarsi a qualcuno del luogo che sa dove andare e che ha i contatti giusti per organizzare al meglio il viaggio.

La Costa d’Avorio è un paese che si trova in prossimità dell’Equatore e ha un clima caldo e umido, anche se, nei mesi da ottobre a marzo, nella parte centrale e settentrionale del paese, il clima è più secco grazie all’harmattan, un vento caldo e secco che soffia verso sud e proviene dal Deserto del Sahara; questi sono i mesi migliori per visitare il paese.

Non è un viaggio semplice anche se il paese è più progredito rispetto ad altri dell’Africa Occidentale, diciamo che serve spirito di adattamento, ma tutto sommato è un viaggio affrontabile da chiunque.

Viste le temperature elevate nelle nostre valigie porteremo indumenti leggeri come magliette e pantaloni corti e un giacchino per la sera; scarpe comode e che non temono la polvere e la terra e il costume da bagno perché, se avremo tempo, gli hotel hanno tutti la piscina.

Non mancheranno le nostre reflex e la nostra mirrorless, quest’ultima la useremo anche per filmare le danze delle maschere e quindi sarà fondamentale portare il cavalletto.

Non potranno mancare anche la protezione solare e gli occhiali da sole, il sole dell’Equatore non scherza!

Infine è bene portare con sé i medicinali di prima necessità e tutto ciò di cui si può aver bisogno, quando si va in certi luoghi un po’ remoti non si può sapere se si riescono a trovare negozi o farmacie.

Nella mia valigia non mancheranno poi la mia guida di viaggio preferita e il libro Birds of Western Africa perché, anche se non faremo safari, potremmo avvistare degli uccelli, visto che due terzi della Costa d’Avorio sono occupati da foresta equatoriale e da piantagioni.