Ci troviamo a Johannesburg, in Sudafrica, oggi è l’ultima giornata che trascorriamo qui e, visto che è domenica, decidiamo di andare al Fourways Farmers Market per il brunch.

Il Fourways Farmers Market si trova a Fourways, una zona un po’ lontana da Kempton Park, dove si trova il nostro hotel, ma, con le varie autostrade e tangenziali, non ci vuole molto per percorrere i 33 km per raggiungerlo.

Facciamo una colazione light in camera, giusto un caffè e 2 biscotti, poi ci prepariamo e andiamo; il nostro Dr Livingstone è giù che ci aspetta nel parcheggio.

Seguiamo Google Maps che ci porta a destinazione in poco meno di mezz’ora, ci avremmo messo anche meno con un’altra macchina ma il nostro Dr. Livingstone, un Toyota Hilux pick-up trasformato in bush camper, non è certo l’auto più sprint che ci sia.

Il Fourways Farmers Market si trova proprio accanto a Montecasino e ad altri edifici che sembrano nuovissimi e non lontano dal Design District; ci sembra una zona trendy e, scherzando, diciamo che siamo in Zona Tortona.

Entriamo nel parcheggio sterrato del Fourways Farmers Market, in effetti non è molto grande, per fortuna che siamo arrivati presto, tra un po’ qui non sarà facile parcheggiare e per il Dr. Livingstone non sarebbe semplice trovare un posto, è decisamente ingombrante.

Johannesburg: Fourways Farmer Market

Abbiamo letto online di code interminabili per entrare ma non c’è nessuno, probabilmente la gente arriverà più tardi; c’è la sicurezza che controlla le borse, ma l’idea che ci siamo fatti è che più che altro controllino che la gente non si porti il cibo da casa.

Paghiamo l’ingresso, 10 Rand a testa, il corrispettivo di ben 60 centesimi di Euro, ed entriamo; siamo molto curiosi e contenti di esplorare questo luogo.

Un breve vialetto con la paglia ci conduce all’area vera e propria del Fourways Farmers Market: ma è bellissimo!

Intanto che c’è poca gente facciamo subito un giro per orientarci e scoprire tutto quello che offre e, con l’occasione, scattiamo anche un po’ di foto; ovviamente non ci facciamo mancare lo shopping, infatti facciamo acquisti già alla prima bancarella che vediamo, speriamo di non continuare  così altrimenti siamo rovinati!

Una ragazza vende una serie di oggetti fatti con il filo di ferro e le perline o corallini, ne abbiamo già visti e comprati diversi di oggetti fatti così in Sudafrica, infatti è una lavorazione tipica, ma lei ha dei soggetti particolari come i fiori di protea o la riproduzione di alcuni uccelli coloratissimi e altri oggetti.

Johannesburg: Fourways Farmer Market

Quello che ci stupisce è il prezzo che è incredibilmente basso rispetto ai soliti negozi dove li si trova in vendita, si capisce subito che qui di turisti ne passano ben pochi.

Prima di proseguire abbiamo voglia di un caffè e andiamo al bar che si trova in una casettina bianca di legno, è proprio carina e loro sono simpatici e fanno un espresso buonissimo.

Dopo il caffè proseguiamo il nostro giro: ci sono alcune bancarelle che vendono oggetti di artigianato o abbigliamento, come ad esempio magliette particolari e accessori; compriamo, anzi compro, un braccialettino con il profilo di un gatto e una patch con il teschio del dia de los muertos, non so ancora dove lo cucirò, ma mi piace e mi farò venire un’idea.

Ma qui al Fourways Farmers Market è il food la fa da padrone.

Alcuni vendono prodotti realizzati in casa, ci sono un paio di bancarelle che vendono salse e jelly per accompagnare carne e altre pietanze, tutto è rigorosamente prodotto da loro; ovviamente attirano la nostra attenzione, non possiamo non assaggiare i loro prodotti e alla fine compriamo una senape in grani e un’altra salsa fatta con senape e vaniglia, tanto abbiamo un mese di braai davanti a noi.

C’è anche una ragazza che vende torte fatte in casa, un tizio che vende cannoli siciliani, che sembrano perfetti anche se lui non ha nulla di siciliano, ma la maggior parte delle bancarelle vendono cibo che viene preparato al momento, in pratica, più che un vero e proprio Farmers Market, è più un Festival dello Street Food.

C’è davvero di tutto, dalla paella ai tacos, dall’argentino al mozambicano, dall’indiano al braai; come faremo a scegliere?

Johannesburg: Fourways Farmer Market

Anche se sono solamente le 11,00 del mattino c’è già molta gente che sta mangiando e bevendo; noi, dopo aver fatto il nostro giro esplorativo, cerchiamo un tavolo di legno dove sistemarci anche perché sta iniziando ad arrivare molta gente.

Ci sediamo accanto a due tizi di Johannesburg, o Jozi come la chiamano qui, a dir la verità lui è un bianco Sudafricano lei invece arriva da Taiwan; sono simpatici e scambiamo 2 chiacchiere e lui ci dice che è stato in Italia più di una volta e ama lo spritz e l’aperitivo milanese e la cosa ci diverte molto.

Tutto intorno a noi si riempie di gente, chi seduti sui tavoli di legno con le panche, chi sui ceppi di legno, chi si è portato da casa una coperta, per sedersi sull’erba, o addirittura il tavolo e le sedie da campeggio.

L’atmosfera che si respira è bella e divertente, c’è musica dal vivo e le persone sono rilassate e sembrano divertirsi.

In realtà qui al Fourways Farmers Market c’è un po’ di tutto: coppie, famiglie, gruppi di amici, neri, bianchi, indiani, tutti rilassati che scattano selfie o brindano a qualche occasione speciale o semplicemente assaggiano le varie proposte di street food; è questo il Sudafrica che ci piace con persone che semplicemente condividono una giornata di festa insieme!

Ci è venuta fame, ma cosa mangiamo? Non è facile scegliere tra tutte queste prelibatezze!

Alla fine compriamo da un ragazzo che, in una barchetta di legno, prepara un piatto particolare di cui non conosciamo l’origine, si tratta di una fetta di pane di mais con sopra diversi tipi di condimento; decidiamo di prendere il tris per provare diverse preparazioni: al manzo, al pollo, che sembra vagamente messicano, e vegetariano con gli spinaci.

Sono buonissimi! Non saprei dire qual è il nostro preferito, forse quello al manzo, ma è davvero difficile dirlo.

Prendiamo anche un cocktail da SumThingFresh, fanno drink analcolici aromatizzati con la frutta che vengono serviti in un vaso da conserve con molto ghiaccio, frutta fresca e fiori: sono belli da vedere e buonissimi da bere; noi abbiamo preso quello al maracuja o frutto della passione.

SumThingFresh prepara anche hamburger e altri panini ma c’è una coda infinita, in effetti è la bancarella più trendy e anche più grande con i tipi che, mentre preparano il cibo, cantano e ballano; sono tra i più ambiti del Fourways Farmers Market.

Johannesburg: Fourways Farmer Market

Noi ci facciamo tentare da un grill argentino che fa dei panini con carne alla griglia e formaggio fuso accompagnati con patatine al chimichurri; il tipo è davvero argentino e, grazie a qualche parola in spagnolo di Silvan, ci fa un panino doppio al prezzo del singolo.

Dividiamo il panino, come tutto il resto, è davvero tutto buonissimo e quello che ci stupisce di più sono i prezzi: costa tutto pochissimo per i nostri canoni, è vero che noi siamo abituati a Milano che notoriamente non è economica, ma un drink 45 Rand, cioè 2,70 €, sono davvero pochi.

Nel mentre i due nostri amici di Jozi ci salutano e se ne vanno e, poco dopo, arriva un’altra coppia, sono due ragazzi giovani e simpatici e quando vedono il nostro tatuaggio africano ci trattano come se fossimo amici da 20 anni, infatti poco dopo vanno a prendere qualcosa da mangiare e ci lasciamo lì tutte le loro cose, in Italia non lo farebbe nessuno.

La musica è piacevole e noi siamo alla giusta distanza dal palco per poterla sentire senza avere le casse nelle orecchie; si alternano una ragazza nera dalla voce profonda e un ragazzo bianco che sembra un cowboy.

Ci divertiamo ad osservare le persone, ci sono alcuni personaggi assurdi dall’abbigliamento appariscente, ragazze con lunghe extension e con le trecce acconciate in modi differenti, lunghe unghie colorate e abbigliamento un po’ eccessivo ma che su di loro sta benissimo, famiglie miste e qualche bianco cowboy.

Alle 14,30 decidiamo di andare, ci è piaciuto moltissimo venire al Fourways Farmers Market e sicuramente ritorneremo alla prossima occasione; adesso fuori c’è una lunga coda per entrare e non ci sono più posti nel parcheggio e le auto sono parcheggiate dove capita, anche in strada e in seconda fila, la scelta di venire presto è stata vincente!

Torniamo verso Kempton Park e Google Maps ci fa fare un pezzo di strada alternativo e molto bello: non c’è nessuno e passa in una zona che sembra savana e poi in un quartiere residenziale per poi finire dove siamo andati ieri a fare la spesa; è divertente anche scoprire nuovi percorsi sapendo che comunque Google ti porta sempre a destinazione.

Mentre siamo in macchina commentiamo l’esperienza appena vissuta al Fourways Farmers Market, ci siamo divertiti, abbiamo mangiato e bevuto molto bene, abbiamo fatto shopping e ci siamo rilassati…cosa volere di più in una domenica a Jozi!

Johannesburg: Fourways Farmer Market

Data di inserimento: 
Domenica, Novembre 3, 2019